Una giornata rovente ha accolto i protagonisti del Time Attack Italia all'Autodromo Nazionale di Monza, per il secondo appuntamento stagionale della serie organizzata dalla WD Automotive di Andrea Scorrano. Il Tempio della Velocità ha visto un nuovo pienone di iscritti, in un'entusiasmante caccia al giro veloce che ha fatto registrare medie sul giro da record ospitando anche in questa circostanza la sfida riservata ai piloti del Porsche Club GT.
Dopo il successo colto nel Superlap al termine del round inaugurale di Misano, anche in questa occasione Serse Zeli non è certo tornato a casa a mani vuote. Il pilota svizzero, già campione assoluto nel corso delle stagioni 2018 e 2019, ha portato la sua Mitsubishi Lancer Evo 10 al top della classifica Time Attack Series in gara-1 con il crono di 1:50.357, aggiudicandosi i 50 punti in palio. Alle sue spalle si sono piazzati Andrea Gazzetti (Lotus Exige V6) e Marco Iacoangeli (Bmw z4 Gt3), per una riproposizione del podio già visto in chiusura dell'appuntamento svoltosi in terra romagnola. Al termine dell'adrenalinico Superlap, Zeli si è confermato mattatore con il tempo di 1:50.871, precedendo questa volta Iacoangeli e Roberto Romani, al volante di una Bmw M3 e46.
Per quanto riguarda la Superlap Series, a svettare in entrambe le occasioni è stata la Ligier LMP3 del portoghese Antonio Teixeira jr, autore del miglior tempo di giornata in 1:49.365 davanti alla Radical RXC di Marcello Meregalli e alla Radical sr8 di Manuel Teixeira, tutti presenti in veste di wild card sul circuito brianzolo.
Nelle singole classi non è mancata la lotta per il successo, con i piloti impegnati a mettere alla frusta le rispettive vetture sul circuito che tra poco più di un mese ospiterà il Gran Premio di Formula 1. Marco Iacoangeli ha dominato la Extreme NA, avendo la meglio nei confronti del duo Mugelli-Sestini (Ferrari 458 Challenge). Oltre alla vittoria assoluta, Serse Zeli si è ovviamente imposto anche nella Extreme TB, dove in gara-1 ha preceduto Andrea Gazzetti e la vettura gemella di Olivia Merlini, mentre nel Superlap si è imposto sulla Lancer Evo 8 di Giorgio Napolitano.
Sfida molto accesa nelle classi PRO, con Andrea Villa (Honda Civic) che si è imposto su Gianluca Reali (Mini Gp) e Michael Colombo (Fiat Coupé) nella Pro 2000 in gara-1, prima che lo stesso Reali si prendesse la rivincita conquistando il gradino più alto del podio nel Superlap. La Pro 3700 ha registrato il confronto al vertice tra Alan Simoni (Honda nsx) e Luca Tronconi (Clio RS Turbo), i quali si sono aggiudicati rispettivamente gara-1 e Superlap precedendo la Ginetta G55 di Massimo Navatta. Nella Pro XL a rivestire i panni del mattatore ci ha pensato Roberto Romani (Bmw M3 E46), abile ad imporsi nei confronti di Manuel Gadeschi (Subaru Impreza) e Simone Barri (Bmw 335), mentre la classe Proto ha come detto visto Antonio Teixeira jr. svettare nei confronti di Manuel Teixeira e Marcello Meregalli.
Le potenti vetture della classe Supercar hanno dato sfogo ai propri cavalli sui lunghi rettifili dell'autodromo brianzolo: Danilo Paoletti (Porsche 991 GT3 rs) si è imposto in gara-1, prima di cedere lo scettro nel Superlap a Luca Vergoni (Ferrari 488 Pista), con la 991 di Massimo Froio e la Dallara Stradale di Andrea Levy sul terzo gradino del podio. La Superstreet ha invece visto prevalere Filippo Simone e la sua Honda Civic turbo, davanti alla Opel Speedster di Federico Rizzi e alla Corvette di Walter Belotti. Lo spettacolo non è mancato nemmeno nella Street NA, dove Dino Cicala ha portato la sua BMW M3 E46 sul trono di classe, con Marco Pierantoni (Nissan 370z) e Claudio Arena (Honda Civic) a spartirsi le restanti posizioni sul podio; discorso analogo per quanto riguarda la Street TB, con la Fiat 500 Abarth di Cesare Bassanini che ha regolato l'Audi TT di Gianluca Bruschi e la Toyota gt86 TB di Roman Ritzman.
Per quanto riguarda le classi Limited, ovvero le competizioni riservate alle vetture prettamente stradali, Alessandro Castello ha conquistato il successo nel Clubman Challenge con la Mazda mx5 ND, precedendo Lorenzo Baldi (Abarth 124) e l'auto gemella di Luca De Paoli. Nella Pocket Rocket un tris di Mini Gp ai vertici, con Valentino Orlandi a precedere Patrizio Annis e Matteo Dedonato, mentre nella Street Limited a festeggiare la vittoria è stato Chrisman, autore del giro più veloce con la sua Audi TT davanti a Fabrizio Giunta (Seat Leon Cupra) e Marco Angeloni (Porsche Boxter S).
Infine, i protagonisti del Porsche Club GT si sono dati battaglia sul circuito monzese per la seconda prova stagionale: a spuntarla nella Goodyear GT3 RS è stato nuovamente Diego Locanto, capace di precedere per soli 31 centesimi Angelo Tomarchio ed il lombardo Vincenzo Panuccio. Nella Panta GT3 (classe riservata alle 911 GT3) a svettare in volata è stato Andrea Giorgi, capace di imporsi su Marco Parolini e Davide Zumpano, mentre Carlo Manetti ha conquistato la classe Paddock GT davanti a Andrea Albergo e Marco Santanocita. Ivan Costacurta ha inoltre conquistato il primo posto nella D-Factory Cup precedendo Andrea Sapino e Nicola Sarcinelli.
Andrea Scorrano (organizzatore Time Attack Italia): "Gareggiare a Monza rappresenta ogni volta un'emozione particolare. Credo sia stata una giornata molto impegnativa ma al tempo stesso ricca di adrenalina e soddisfazione per i nostri piloti, i quali si sono cimentati su uno dei circuiti più celebri al mondo. Desidero nuovamente ringraziare tutti coloro che credono fortemente nel Time Attack Italia, a partire da nostri sponsor sino ai tanti team che con grande entusiasmo condividono il nostro progetto. Dopo una breve pausa estiva saremo pronti per tornare in pista ed affrontare una seconda parte di campionato altrettanto emozionante!"
Il Time Attack Italia tornerà in azione per il terzo round stagionale su un altro circuito che quest'anno ospiterà il Mondiale di Formula 1: i protagonisti della serie tricolore saranno infatti in pista a Imola il prossimo 13 Settembre.