giovedì 16 luglio 2020

S.C.A.M., storie di auto e di sport



Un gioco tra amici per un omaggio ad una squadra e una città, con un semplice adesivo per riportare nei ricordi e nella memoria la S.C.A.M. (Squadra Corse Auto Melegnano). Sono Luciano Passoni, scrittore e melegnanese doc, Roberto Vanni, pilota lucchese, e Domenico Parrotta, pilota e manager calabro-emiliano (calabrese quando è in Emilia e viceversa). I tre hanno approfittato di una giornata di corse per riportare in pista una vettura con logo della vecchia squadra.


La S.C.A.M. ha segnato l’epoca d’oro dell’automobilismo sportivo melegnanese. Il sodalizio è nato nel 1968 come costola del Vespa Club Melegnano, questo per partecipare alle gare della Formula 875 Monza, una nascente categoria di corse automobilistiche, voluta dall’ACI Milano, che voleva favorire la crescita e la formazione di nuove generazioni di piloti. Un progetto, quest’ultimo, che aveva coinvolto nomi illustri dello sport auto di allora, tra i tanti Romolo Tavoni arrivato alla direzione dell’autodromo brianzolo dopo essere stato D.S. della Ferrari gestendo piloti del calibro di Ascari, Castellotti, Hawthorn, Collins, P. Hill e Fangio, con vittorie di campionati mondiali per piloti e per marche, senza contare le più importanti gare di durata: Mille Miglia, Targa Florio, Le Mans, ecc. ecc..


Il Trofeo Cadetti, così fu denominato il campionato, una serie di gare che ancora oggi tengono banco nell’automobilismo sportivo amatoriale. La S.C.A.M. fu un esperimento quasi unico nel suo genere perché, oltre alla gestione di piloti che gareggiavano con la propria vettura, acquistò direttamente una Formula 875 Monza e la rese disponibile a piloti locali, il primo dei quali, Dario Lampugnani, era un vespista che si divideva gli allori sullo scooter con l’altra gloria locale Angelo Lavesi. Il pilota che comunque si mise particolarmente in luce, con numerosi piazzamenti e vittorie, è stato Franco Bosio.
Primo presidente della squadra fu Giuseppe Confalonieri, tra i dirigenti e soci troviamo tra gli altri, Giuseppe Cremonesi, Enrico Mariani, Giuseppe e Renzo Raineri, Domenico Dolcini, Guido e Fabio Gandini, Luigi Righi. Preparatori delle vetture i fratelli Orazio e Carlo Riponi, che hanno portato sino ai nostri giorni, attraverso una propria squadra, questa passione. Ricordiamo la vittoria nei due Trofei Italiani U.I.S.P. 2017-2018 con la loro Formula Junior e con pilota Paolo Collivadino. Negli anni successivi altri dirigenti, soci e piloti si avvicendarono, tra questi Franco Bercellesi, Gilmo Lorenzetti, Franco Giberti, Giovanni Biggiogero, Maurizio Gandini, Giulio Conti, Gianpiero Saltarelli, Antonio Congiu e Luigi Carrà, mentre tra i piloti troviamo Sergio Ravaglia, Edoardo Falcini, Delfino Pizzochera e anche Cristiano Minellono, meglio conosciuto come autore di canzoni, vincitrici a Sanremo, e spettacoli tv. Per un certo periodo, a seguito di fusione con la Scuderia Concordia, tra i piloti ci furono Fernando Spreafico, Giorgio Francia, Adriano Mascheroni, Sandro Parabiaghi, Gianni e Giorgio Garbellini. Ricordiamo inoltre che la squadra portò in pista le L.A.B., motorizzate sia Moroni che Alloni, altra gloria melegnanese dei fratelli Mario e Cesare Conca, coadiuvati in questa impresa da Renata e Gianluigi Garrone.


Oltre a questa formula, la S.C.A.M. si impegnò nell’organizzazione di una gimcana automobilistica in piazza Matteotti (Melegnano) denominata I° Trofeo Fiera del Perdono. Questa nuova categoria, molto in voga grazie all’organizzazione Sporturismo, favorì l’avvicinamento dei fratelli Guido e Dino Massironi, Linda Massironi, Paolo Duma e Dino Trezzi che vinsero diverse gare, ovviamente con le loro Fiat. Dopo una parentesi più glamour che sportiva, con la presidenza di Marina Occhiena dei “Ricchi e Poveri” (nella foto, con Vittorio Brambilla, Cristiano Minellono e Umberto Balsamo), segnalata anche dalla rivista Autosprint, la squadra cessò l’attività nel 1977/8. Oggi il ritorno in pista con una Lola Alfa Romeo 3000 e in un contesto prestigioso quale la serie BOSSGP FIA, dedicata alle Formula 1 e GP2, a fianco di Jaguar, Renault, Dallara, Toro Rosso e Benetton. Storie di auto e di sport, storie melegnanesi…e chissà che non sia finita qui. (Luciano Passoni)




Foto di Rosanna Galli
Archivio S.C.A.M.