Federico Boglietti ex campione italiano rally torna a correre dopo 21 anni. Al prossimo 14° Rally di Alba torna infatti a navigare Stefano Giorgioni e riforma la coppia che iniziò la scalata vittoriosa al campionato italiano Aperol del 1992.
Era il 1999 quando decise di appendere il casco al chiodo al termine di una carriera ricca di successi e di soddisfazioni.
Con la Sierra Cosworth di Repetto, nel 1991, aveva contribuito alla conquista del Titolo vinto da Gianmarco Enrico nel Campionato Italiano Aperol, che poi con Giorgioni, esordiente sulla Sierra del medesimo preparatore alessandrino, fu vinto l’anno successivo.
Ma nel suo palmares figurano anche il Trofeo nazionale Opel nel 1990 con la Kadett Gr.N e Gianmarco Enrico, la classe nel Campionato Italiano Rally per Autostoriche nel 1992 e 93, oltre a numerose vittorie in singole gare.
Aveva iniziato quasi per gioco nel 1987 al fianco di Graziano Espen nel Trofeo Opel con una Kadett GSI Gr.N. Ha proseguito nel 1991 sulla Sierra 4x4 di Repetto con Gianmarco Enrico e poi con Giorgioni con il quale inizia nel 1992 vincendo il Rally Mille Miglia a Brescia. Sale quindi sulla Sierra Cosworth 4x4 Gr. A di Repetto al fianco di Enrico, con sui disputerà’ alcune gare del campionato italiano e di zona.
Si alterna tra le auto moderne e i Rally storici al fianco di Gualtiero Giribaldi, sulla Porsche 356 e sulla Lancia 037 e nel medesimo anno con Mario D’Ambra porta al debutto la Kadett GSI ex Bruno Thiry vincendo la classe al Rally del Grappolo.
Al fianco di Giovanni Manfrinato, come ufficiale Ford Italia, corre il Rally della Lana del 93 e il XX Miglia del 94.
Nel 1994 è con il compianto Emanuele Garosci portandolo al debutto nel campionato italiano con la Lancia Delta Gr. A di Balbosca. Con Garosci correrà l’ultima gara nel 1997 al rally di Diano Marina con la Ford Escort Gr. A di Mauro Nocentini.
Passa quindi con l’ex collaudatore Abarth Valter Rostagno correndo alcune gare con la Delta Gr.A del Jolly Autosport.
Ultima gara della sua trascorsa carriera è stato il Rally Team 971 del 1999 sulla Subaru Gr. A della Aimont Racing sempre a fianco di Rostagno, finito purtroppo a poche prove dalla fine con un violento crash.
“Smisi dopo quel violento crash - ricorda Boglietti - non per la botta in sé, in tutti gli anni che avevo corso ne avevo prese ben altre ma per il fatto che mi ero ripromesso che il giorno che avessi avuto pensieri riguardanti qualcosa che era all’esterno della vettura da gara io avrei serenamente appeso il casco al chiodo. Cosi avvenne perché all’inizio di quella PS dove noi avemmo l’incidente c’era colei che sarebbe diventata, di lì a poco, la mamma di mio figlio e il primo pensiero, uscito dalla macchina, andò a lei, segno inequivocabile che era giunto quel momento”.
Federico Boglietti è ora un affermato manager, funzionario di una importante holding italiana nel settore Militare e della Cyber Security, per la quale gestisce importanti programmi nazionali.
Il prossimo 2 agosto rimetterà tuta e casco e su una Hyundai i 20 R5 sarà nuovamente al fianco di Stefano Giorgioni, insieme per rinverdire un fulgido passato.
“Dopo 21 anni da quel Team 971 del 1999 sulla Subaru Aimont Racing a fianco di Rostagno e con un figlio ormai grande e mio primo supporter – dice sempre Boglietti - l’opportunità di sedermi a destra di un pilota ed un amico come Stefano Giorgioni e su una R5 che mi incuriosiva alquanto è stata facile da cogliere.
Cosi abbiamo fatto un test insieme per vedere se toglievo la ruggine e se c’era ancora feeling e abbiamo deciso di iniziare la nuova avventura al Rally di Alba del prossimo 2 agosto. Rinnovata quindi la licenza, mi sono ritrovato pronto ad infilarmi il casco e la tuta, oggi pure l’Hans che non esisteva 21 anni fa, e ad indossare i cronometri ai polsi per riprendere la mia avventura da dove la avevo interrotta certo di poter ancora dare il mio contributo con la dovuta professionalità”.
Credits: RGC Roberto Goitre Comunicazione