"Davvero un peccato non essere riusciti a fare meglio, perché la nostra vettura era veramente a posto". Matteo Cairoli è per un verso deluso, anche se il primo appuntamento del GT World Challenge Europe Endurance ha evidenziato l'ottimo binomio piloti-vettura.
A Imola il 24enne comasco ha condotto la Porsche del team Dinamic Motorsport, assieme ai suoi compani Christian Engelhart e Sven Müller, nella top 10 assoluta. Un risultato che ha fatto seguito a una qualifica in cui non ha potuto sfruttare tutto il potenziale della sua 911 GT3 R per una serie di situazioni e ad una gara particolarmente sofferta.
A completare il primo stint di guida, avviandosi dalla quinta fila dello schieramento, è stato Engelhart. Il tedesco è riuscito a risalire bene fino alla sesta posizione. Ma un problema alla pompa per il rifornimento della benzina nel corso del primo pit-stop e poi un drive through scontato proprio da Cairoli durante la seconda ora (impostogli dopo che lo stesso Engelhart in regime di Full Course Yellow aveva superato il limite di velocità massima), ha fatto scivolare dietro la Porsche della squadra emiliana.
Quindi, nel conclusivo pit-stop, quando Cairoli ha lasciato il volante a Müller, si è ripresentato lo stesso problema alla pompa della benzina, con un'ulteriore conseguente perdita di tempo. Alla fine, in ogni caso, l'equipaggio del team Dinamic Motorsport è riuscito ad entrare tra i primi dieci assoluti.
Il prossimo impegno per Cairoli sarà quello del Mondiale FIA Wec, che ripartirà con la 6 Ore di Spa a metà agosto.