“Campagne e Cascine”, classica gara di regolarità per auto storiche valida per il Campionato italiano andata in scena a Cremona e dintorni, ha riaperto la stagione della sempre più popolare specialità, dopo il blocco provocato da Covid-19. Una prova molto impegnativa che anche quest’anno ha richiamato numerosi specialisti. Alla fine il podio è andato a Franciacorta Motori e a Brescia Corse con la prima che ha piazzato due suoi equipaggi al vertice della classifica assoluta: Lorenzo e Mario Turelli al primo posto davanti a Franco Spagnoli e Roberto Rossoni e al terzo posto Andrea Belometti e Caterina Vagliani. Tutti in gara su Fiat 508.
Tra i protagonisti, anche quattro equipaggi della Scuderia Castellotti, che si sono messi in luce lungo un percorso reso complicato da prove molto tecniche che hanno messo a dura prova anche gli equipaggi più esperti. Gli equipaggi in gara con i colori della Scuderia dedicata al trionfatore della 1000 Miglia del 1956 erano: Aldo Buttafava e Patrizia Parenti su Fiat 124 Spider, Roberto e Andrea Paradisi su Fiat 127, Senna Maurizio e Giacomo Gnocchi su Volkswagen Golf Gti, Alessandro Bonanno e Felice Soffientini su MG A.
Tra questi, il miglior piazzamento è stato quello di Aldo Buttafava. Il regolarista lodigiano, in gran spolvero sulle prove cremonesi, è stato protagonista di un’ottima prova conclusa al ventesimo posto assoluto. Risultato positivo anche per Roberto e Andrea Paradisi, che hanno tagliato il traguardo in 23a posizione.
Il bilancio della Scuderia lodigiana vede poi Maurizio Senna, ancora una volta affiancato dal giovane navigatore Giacomo Gnocchi, in 34a posizione assoluta, risultato tutto sommato positivo anche se l'esperto portacolori della Scuderia Castellotti recrimina per qualche sbavatura che ha fatto perdere posizioni in graduatoria.
Da segnalare, infine, anche la prova - comunque positiva - di Alessandro Bonanno e Felice Soffientini, al debutto in questa gara. “Per noi è stata la prima partecipazione a "Campagne e Cascine", gara molto bella ma difficile ed impegnativa con prove ai pressostati ben nascosti nelle varie cascine lungo il percorso. Una gara per veri esperti. Siamo arrivati al traguardo e nonostante il risultato siamo soddisfatti. Una bella esperienza” il commento di Felice Soffientini dopo l’arrivo in 62a posizione.
Foto Roberto Deias