Custom Chrome, il colosso tedesco delle personalizzazioni e degli accessori per Harley-Davidson, fondato nel 1970, ha scelto Motor Bike Expo come vetrina internazionale per festeggiare il mezzo secolo di storia. CCE e MBE hanno alle spalle una consolidata serie di collaborazioni e questo speciale rapporto si rinnoverà dal 16 al 19 gennaio, a Veronafiere, e sarà ancora più “esplosivo”, grazie alla concomitanza con il significativo anniversario.
Custom Chrome Europe allestirà il più grande spazio espositivo di sempre nel quale saranno presentati in prima assoluta nuovi accessori e nuove moto. Tra queste anche un’inedita “Bolt and Ride” che sarà svelata proprio a Verona.
“Premiere” altrettanto attesa sarà quella della “Anniversary”, la moto custom che Thunderbike sta creando per festeggiare, con una realizzazione veramente speciale, il compleanno di Custom Chrome. Il prestigioso customizer tedesco, di cui CCE è distributore internazionale, annuncia che esporrà anche una delle sue migliori showbike. L’atelier di Hamminkeln considera infatti il mercato italiano come uno dei più importanti e competitivi d’Europa.
Inoltre, il fondatore di Thunderbike, Andreas Bergerforth, sarà presente all’evento e, insieme alla figlia Kim (Marketing Manager di Thunderbike), farà parte della giuria di MBE Award, bike show ufficiale del salone. Si tratta di un contest esclusivo che, riunendo in giuria firme di assoluto valore mondiale, incorona il customizer “King of Verona”, proclamando la miglior motocicletta personalizzata del salone.
In concomitanza con Motor Bike Expo 2020, sarà pronto il nuovo Catalogo "CCE’s EDITION 48", aggiornato con gli ultimi accessori custom e l’abbigliamento per i motociclisti più appassionati.
Una collaborazione speciale darà vita ad un vero e proprio studio fotografico, allestito da “Motographer”, che ospiterà fotografi ospiti provenienti da tutto il mondo. Il pubblico potrà vederli in azione mentre realizzeranno i loro servizi puntando gli obiettivi verso alcune delle più affascinanti moto esposte a MBE 2020.
Foto Davide Stori