Il pilota milanese Luca Colombo ha conquistato il nuovo primato mondiale di velocità sull’acqua dolce con 104 Km/h. Il record da battere, precedentemente detenuto dell’australiano Robbie Maddison, era di 93,3 Km/h. Partito alle 10.00 da Gravedona, dopo una breve rincorsa sulla spiaggia per prendere la velocità necessaria a planare sull’acqua, Luca è giunto al Lido di Dongo dopo 2’43” minuti di “navigazione”.
Ecco i “numeri” dell’impresa: velocita massima raggiunta 104 km/h (pari a nodi 56,15) ovvero più di 28 metri al secondo. Durante la sua performance Luca ha dovuto affrontare un singolare imprevisto: poco dopo aver raggiunto la velocità massima un’onda ha causato l’apertura del sistema autogonfiabile che avrebbe dovuto attivarsi solo in caso di perdita di potenza per evitare alla moto di inabissarsi nel lago. Il pilota milanese è riuscito però a gestire con grande abilità l’inconveniente e a concludere vittoriosamente la sua impresa.
Il percorso della lunghezza di circa 1,9 Km è stato completato senza scendere mai al di sotto dei 30 nodi (55,6 km/h), velocità decisiva per poter correre sul pelo dell’acqua senza affondare.
All’arrivo Luca ha dichiarato “Sono davvero soddisfatto, questo record l’ho voluto molto più del precedente, è stato difficile trovare anche un solo km/h in più e se in questi anni abbiamo registrato molti dati e varianti sull'acqua, restano ancora molte incognite. La verità è che non sai mai cosa può succedere ogni volta che metto la moto in acqua. Quest'anno si sono impegnati al massimo davvero tutti, da Giorgio Lumini e Angelo Pezzano, che mi hanno seguito con la loro grande professionalità, al team di Red Moto che mi ha supportato in tutte le richieste e tutti i partner che hanno contribuito a questa impresa, perché non è solo mio questo record, senza il loro supporto sarebbe stato impossibile. Ringrazio di cuore tutti!”
La moto scelta per il record è la Honda CRF 450R. La moto, meticolosamente preparata dallo stesso Luca e dai partner tecnici, era dotato di pattini nautici e ruota posteriore con pale speciali che hanno fornito la spinta idrodinamica necessaria a far planare sull’acqua gli oltre 205 kg di peso a pieno carico.