Non finisce di stupire il Trofeo A112 Abarth Yokohama che anche nella tappa di Biella ha messo in scena una gara avvincente e ricca di colpi di scena fin dalla prima prova speciale nella quale Massimo Gallione e Paola Migliore sono costretti a cambiare ruota in prova a seguito foratura e devono dare addio ai sogni di gloria. Ma è la parte in notturna a dare altri brividi, prima per Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto che corrono senza l'ausilio dei fari supplementari, e poi per Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni che escono di strada sulla "Noveis 2" e impiegano oltre mezzora a rimetter le ruote sull'asfalto.
Nel frattempo i futuri vincitori Filippo Fiora e Massimo Soffritti ingaggiano un bel botta e risposta con Pietro Baldo e Davide Marcolini i quali però, aggiudicandosi ben tre speciali, chiudono in vantaggio la prima tappa. La loro gioia dura ben poco, perché nella prima prova della domenica il motore tradisce nuovamente il duo veronese che vede sfumare una probabile, e meritata, vittoria. Fiora prende il comando con un rassicurante vantaggio sugli inseguitori e pensa solo a non commettere errori, ma non tira i remi in barca visto che firma altre due prove, lasciando le restanti a Gallione che onora la gara con una bella rimonta. Il palco d'arrivo al Centro Commerciale "Gli Orsi" celebra la seconda vittoria al Lana, ma anche la seconda del 2019, per Fiora e Soffritti che precedono Cazzaro e Brunaporto che sull'ultima prova mettono in salvo la posizione dagli attacchi di Enrico Canetti e Marcello Senestraro, ottimi terzi.
L'assoluta vede poi, un più che positivo Giacomo Domenighini quarto con Annalisa Vercella Marchese e quinti chiudono i convincenti Cristian Benedetto ed Angelo Pastorino precedendo Marcogino Dall'Avo e Manuel Piras in continua crescita. Luca e Tiziano Pieri chiudono settimi, risultando i migliori tra i "debuttanti" e il coriaceo Gallione risale fino all'ottava posizione assieme a Migliore. Sul gradino numero nove ci salgono Dario Craveri e Veronica Gaioni mentre la chiusura della top ten spetta a Giuseppe Cazziolato e Daniele Pasqualetto.
Notevole la prestazione di Marino e Matteo Labirinti che con la "Gruppo 1" firmano l'undicesima prestazione assoluta, aggiudicandosi la loro categoria e precedono Denis Letey ed Erik Robbin, dodicesimi. Tredicesimi e secondi di Gruppo 1 sono Maurizio Ribaldone e Guido Zanone e a seguire si piazzano Rosario Pennisi con Angelo Bregliasco alle note. Posizione numero quindici per Thierry Cheney e Vincenzo Torricelli e in sedicesima, e terza tra le vetture di serie, chiudono Ivano Scotti e Sandro Quattrini; chiudono l'assoluta Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni.
Cinque gli equipaggi che non hanno visto il traguardo con la palma della sfortuna assegnata a Nicolino Catgiu e Matteo Grosso che non sono nemmeno entrati nella prima prova; ritiro anche per Paolo Raviglione ed Alessandro Rappoldi, Lorenzo Fontana e Lorenzo Griffa, Giancarlo Nardi e Paola Costa.
Con la disputa del Rally Lana Storico si è chiuso il primo girone di quattro gare con tre risultati utili da acquisire; le classifiche quindi, riportano già gli scarti di quei piloti che hanno corso tutte le gare.
Il secondo girone prenderà il via a fine luglio col R.A.A.B. e a seguire l'Elba Storico con gara 1 e 2 e il finale al Costa Smeralda.
Le classifiche dopo il Rally Lana Storico: Assoluta: 1. Fiora 40, 2. Scalabrin 32, 2, 3. Cazzaro 27, 4. Canetti 24, 5. Droandi 19. Gruppo 1: Labirinti. Femminile: 1. Meggiarin. Under 28: 1. Scalabrin. Gruppo A 1. Craveri. Vintage: Soffritti.
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