Alla ventesima edizione della Coppa della Collina Storica, la Fiat 508 dell'equipaggio Zanasi/Bertini ha dominato tutti. In testa sin dalle prime serie di prove, la coppia della scuderia Classic Team ha superato con precisione impeccabile tutte le 60 prove cronometrate della gara pistoiese valida per il Campionato Italiano di Regolarità Classica per Auto Storiche.
Dietro di loro a 15 punti di distacco, Nino Margiotta in coppia con Valentina La Chiana su Volvo PV 444, che correvano per il Registro italiano Volvo d'Epoca e, a distanza di 11 punti, Fontana/Grossi su A112 Abarth, anch'essi del Classic Team. Meritatissimo quarto posto per Maurizio Aiolfi che ha corso senza navigatore su A112 Abarth e quinti Accardo/Becchina su Lancia Beta Montecarlo, tutti della Franciacorta Motori.
Una gara che ha richiesto molto impegno ai piloti ed ai navigatori, perché, come nelle passate edizioni, il percorso stradale si snoda quasi tutto sulle salite e discese delle Montagne Pistoiesi, in parte ripercorrendo la gara in salita che si svolse col nome di "Coppa delle Colline Pistoiesi" a partire dal 1923 fino al 1971.
Particolarmente tecniche anche le prove speciali al centesimo di secondo, ed a creare maggiori insidie anche i cinque CO che segnavano i settori di gara.
Per questa ventesima edizione quindi, il team degli organizzatori del Veteran Car Club di Pistoia ha così ripercorso nella maniera migliore la storia di quest'ottima gara, come hanno ricordato anche gli equipaggi nel corso delle premiazioni finali svoltesi durante la cena dei saluti nel giardino di Villa Cappugi a Pistoia. E come ha ricordato Armando Fontana, che ha partecipato a tutte le venti edizioni della rievocazione, questa è stata "la più bella e la più difficile di tutte".
Alla presenza, per l'ACI Pistoia, del Presidente Antonio Breschi, Alfredo Lippi (che del Veteran Car Club è il Presidente) ha ricordato le difficoltà ed i sacrifici che comporta l'organizzazione di un evento del genere. "Viste le molte coincidenze di altre gare con la data di questa ventesima edizione " ha detto "non mi aspettavo tante presenze". In effetti, erano più di 70 le auto in competizione, tutte giunte a Pistoia sabato 15 giugno di buon mattino (alcune anche la sera prima) per partecipare alla competizione che, dall'anno scorso, ha adottato una formula nuova: non più una gara di un'intera giornata, interrotta da soste e pranzo, ma una corsa tutta d'un fiato, dal primo pomeriggio sino a sera, per misurare le capacità non solo dei piloti, ma anche dei navigatori.
Sono stati apprezzatissimi anche i passaggi su strade poco trafficate con l'attraversamento di vere foreste e paesaggi panoramici: da Pistoia verso Riola, Monachino e Lentula, con il passaggio all'interno della Riserva naturale dell’Acquerino, la salita fino a Badi e poi verso Ponte della Venturina e la discesa fino a Pracchia seguendo il fiume Reno, poi gli attraversamenti dei borghi di Pontepreti e Campo Tizzoro e lo scavalcamento del Passo di Oppio per arrivare a San Marcello Pistoiese (nel cui centro si sono svolte alcune prove). A questo punto la parte più impegnativa, con i tornanti di Migliorini e Piteglio, Momigno e Prunetta, percorrendo i boschi di faggi e betulle, le curve di Cireglio e l'arrivo a Piazza, per poi risalire da Capostrada verso il Passo della Collina, ripercorrendo la gara storica, e ritornare indietro verso Pistoia, lungo il corso del fiume Ombrone sulla strada da Sammommé a Piteccio denominata “il Piccolo Stelvio” per le sue repentine curve.
A Sant'Agostino le ultime prove prima di quelle riservate al Trofeo Carlo Chiti, e poi una breve digressione verso il Nursery Campus di Vannucci, una grande area verde di coltivazione di piante millenarie, ed il passaggio davanti al vivaio delle Rose di Barni, una creazione vivaistica famosa per le sue multicolori rose a cespuglio dalla grandi corolle.
Tra le ladies in gara, degna di nota la prestazione Angino/Biagi su A112 Abarth, vincitrici della Coppa delle Dame. Anche loro correvano per il Classic Team a cui è andato anche il premio speciale Scuderie. Fra le donne in gara, ma non al traguardo, anche la giornalista della Rai Francesca Grimaldi, che ha portato alla gara una ammiratissima Jaguar XK 120 OTS del 1949.
Fra i ricordi e le rievocazioni, a Pistoia non poteva mancare un particolare riconoscimento ad un genio dei motori tutto pistoiese, quell'Ingegner Carlo Chiti che fu il creatore della Autodelta e l'artefice delle stagioni di Formula 1 dell'Alfa Romeo negli anni '70. A lui la Rievocazione Storica della Coppa della Collina ha dedicato una vera e propria gara nella gara: una serie di prove speciali al cronometro corse su un piccolo circuito allestito nella centralissima Piazza del Duomo, sotto le torri del centro storico di Pistoia ed a pochi passi dal Battistero. Ad aggiudicarsi questo trofeo, la coppia Argenti/Amoroso su Porsche 911 T della Palladio Historic.
Infine, il premio Memorial Paolo Spinelli assegnato al primo pilota pistoiese in classifica generale, è andato a Niccoli/Bianconi su BMW 320i Cabrio.
Il CIREAS torna nel weekend del 29 e 30 giugno per la settima prova stagionale ad Avellino con la Millecurve.