> 29 giugno 2019 – Seconda giornata del Campionato Italiano Velocità moto all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari che ha visto la disputa delle qualifiche e le prime cinque gare. Questi i vincitori: Lorenzo Savadori (SBK), Massimo Roccoli (SS600), Thomas Brianti (SS300), Omar Bonoli (Moto3), Filippo Farioli (PreMoto3).
Dopo essere scattato dalla pole, Lorenzo Savadori ha dominato la SBK, interrompendo la striscia vincente di Michele Pirro e della Ducati. Netta la supremazia del pilota di Cesena, che ha prima allungato con decisione, poi si è limitato ad una saggia gestione del vantaggio che al traguardo è stato di 2”6 dopo aver raggiunto anche i 5”. Più combattuta la lotta per le due restanti posizioni del podio, con Pirro che ha tenuto sotto controllo Riccardo Russo (Ducati), autore al penultimo giro di un dritto alle Acque Minerali che non gli ha però pregiudicato il terzo posto. Caduto il pilota di casa Kevin Calia (Suzuki) mentre era in lotta per un piazzamento a ridosso del podio.
Gara 1 della SS600 decisa da un’avvincente volata, con Massimo Roccoli (Yamaha), leader del campionato, che è riuscito a prevalere nei confronti di Davide Stirpe (MV), per quasi tutta la gara al comando, per soli cinque millesimi. Ottima la prestazione anche di Lorenzo Gabellini (Yamaha), che non ha trovato nel finale il guizzo per inserirsi nella sprint decisivo. In quarta posizione si è piazzato Kevin Manfredi (Yamaha), autore del giro più veloce della gara.
Grande equilibrio nella gara 1 della SS300, con un gruppetto di nove piloti che ha preso subito il largo, dandosi battaglia senza soluzione di continuità fino alla fine. A transitare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato Thomas Brianti (Kawasaki), che ha saputo impostare alla perfezione l’ultima variante, precedendo Manuel Gonzalez (Kawasaki), autore della pole, e Matteo Berté (Yamaha)..
Colpi di scena a ripetizione nella Moto3, dove il risultato è rimasto imprevedibile sino all’ultima curva. Il primo ad uscire di scena è stato il leader di campionato, Kevin Zannoni (TM), scivolato nel corso del quinto passaggio. Poi continui sorpassi e controsorpassi fino alla tornata conclusiva. A questo punto la vittoria sembrava nelle mani di Elia Bartolini (KTM) ma il pilota dello Sky Junior Team è andato fuori alla Rivazza. Quindi arrivo a tre all’ultima staccata dove Collin Veijer (Speed Up) è andato lungo facendo cadere Nicholas Spinelli (Honda), in quel momento al comando. A beneficiarne è stato così Omar Bonoli (BeOn), che ha preceduto Alberto Surra e Nicola Carraro (TM).
Nella PreMoto3 fuori all’inizio del secondo giro il grande favorito Luca Lunetta (CS), caduto al Tamburello mentre era al comando. A giocarsi la vittoria sono così rimasti Filippo Farioli (RMU) e Davide Cangelosi che hanno preceduto di conserva fino al terzultimo passaggio quando sono iniziati i fuochi d’artificio. Alla fine ha avuto la meglio Farioli in volata, dopo un dritto all’ultima variante di entrambi. Terzo gradino in solitario per Filippo Bianchi (Brevo).
Le foto di ©Dario Avancini/Photo Art Evolution