29 Giugno 2019 - Ventesima posizione in partenza per Andrea Fontana sulla griglia del terzo appuntamento del Blancpain GT World Challenge Europe, la prestigiosa serie nella quale Audi Sport Italia era al debutto dopo dieci anni di sfide nel campionato tricolore, e sedicesimo posto finale sotto la bandiera a scacchi sbandierata mentre il sole rovente stava calando sulla Riviera Romagnola con Pierre Kaffer al volante. Non si può certo dire che il giovane veneto abbia visto la sua grinta sbiadirsi per la posizione di partenza in decima fila certo non felicissima, in un parco partenti di ventotto agguerritissime GT3. Alla fine del primo passaggio aveva già recuperato tre posizioni e si ritrovava in una situazione che, nel panorama abituale per la R8 LMS del team italiano, è praticamente sconosciuta: lottare in famiglia con altri piloti Audi. Il bellunese si è confrontato senza timori riverenziali con abituali protagonisti del campionato continentale come Schotorst/Foster e Stievenart/Ortelli e sgomitando, nonostante cominciasse ad avvertire un problema alla frizione, ha finito per risalire fino al quindicesimo posto, quando una fase di full course yellow prima e una safety car poi hanno ricompattato il gruppo proprio quando veniva il momento di cedere il volante al suo compagno di colori Pierre Kaffer.
Il tedesco, che la settimana scorsa aveva concluso vittorioso con una R8 LMS ufficiale la 24 Ore del Nürburgring, dopo aver visto la sua qualifica vanificata dalla rottura di un semiasse (domani alle 14:00 dovrà partire dalla venticinquesima posizione) è rientrato sull'asfalto della pista dedicata a Marco Simoncelli al ventitreesimo posto: alcuni avversari erano più rapidi e capaci di sfruttare la continua e costante pratica nelle soste per i cambi-pilota senza limiti di tempo, al contrario di quelli del GT Sprint Italiano nel quale la squadra di Nibbiola è protagonista abituale. Da quella posizione in classifica Kaffer ha avuto poche chanche di risalire molte posizioni, un po' perché un'altra safety car ha lasciato libere le GT3 solo a dodici minuti dalla fine, e un po' perché i problemi alla frizione sono peggiorati e a questi si aggiungeva anche una graduale difficolta a frenare la macchina a fondo. Stringendo i denti e contando anche su qualche disavventura altrui alla fine Kaffer è riuscito a risalire fino alla sedicesima posizione finale in una gara vinta dalla Lamborghini Huracan di Marco Mapelli ed Andrea Caldarelli e nella quale la miglior R8 LMS è stata quella dell'equipaggio Schmid/Van der Linde, settima al traguardo.
Gara 1
1. Caldarelli/Mapelli (Lamborghini) 33
giri in 1:00'44.766 media 137,3 km/h
2. Abril / Marciello (Mercedes AMG) 0.806
3. Stolz / Engel (Mercedes AMG) 4.663
4. Collard/Kirchöfer (Aston Martin) 7.368
5. Boguslavsky/Schiller(MercedesAMG)7.843
6. Engelhart/Bortolotti (Lamborghini) 9.315
7. SCHMID/VAN DER LINDE(AUDI) 14.105
8. SCHOTORST/FOSTER (AUDI) 15.804
9. DONTJE / DRUDI (AUDI) 16.742
10. HUTCHISON / VERVISCH (AUDI) 17.122
Credits: Audi Sport Italia - Press