> di Luciano Passoni
Obbiettivo raggiunto per tre quarti, una sintesi matematica che si adatta perfettamente a quanto era nei programmi di Roberto Vanni e Domenico Parrotta, in gara a Monza nella Coppa Italia Turismo, II° divisione, con la BMW 318 Racing. Restare al passo degli avversari, sul circuito brianzolo, al cospetto di vetture con il doppio della potenza, risultava praticamente impossibile, la scelta del team quindi era di portare la vettura al traguardo nelle rispettive gare in cui erano impegnati i due piloti.
La tipologia di questi campionati, con tante vetture di categorie diverse impegnate nella stessa gara, si presta a queste scelte, più strategiche che tattiche, sforzo oculato per ottenere il massimo dei risultati. Era Roberto Vanni ad aprire in gara 1 il week-end; una partenza e una condotta di gara regolare che però dopo qualche giro trovava un intoppo. Un problema, probabilmente elettrico, lo costringeva a diverse soste che gli facevano perdere la classifica della divisione. Amaro in bocca mitigato dalla coppa del Trofeo BMW 318 che comunque segna una tappa importante nel palmares del pilota lucchese.
Destino diverso quello di Parrotta; il lavoro di revisione operato da Walter Colacino riportava la vettura in condizioni ottimali per gara 2 e, senza il minimo problema, se non una partenza ritardata, piccolo errore ammesso dallo stesso pilota, non abituato alle partenze lanciate, la sua missione si concretizzava secondo le speranze e le aspettative del team. Così il pilota calabrese confermava la dose di buona sorte che lo conforta sempre a Monza, già sul gradino più alto del podio nel 2012 in un trofeo monomarca. Per lui un doppio premio, sia nella divisione che nel trofeo.Piena soddisfazione per Domenico,che inaugura, con questa gara, il giro di boa del mezzo secolo di età, una seconda vita da gentleman-driver, che non azzera il passato ma è slancio verso un futuro che non pone limite ai sogni.