In occasione del 14° Bergamo Historic Gran Prix si è rinnovata la pluriennale collaborazione tra la scuderia Monza Racing e la Scuderia del Portello. Il Club milanese ha infatti messo a disposizione di Eugenio Mosca una Alfa Romeo 1900 Ti Super del 1954, nella particolare livrea con la quale ha partecipato alla Carrera Panamericana. Proprio per la sua particolarità la vettura, che nel 2009 ha vinto anche il Tour Auto, è stata tra le più apprezzate dal numeroso pubblico, ricevendo anche il premio dall’organizzazione. L’edizione 2019 ha segnato nuovi record per la kermesse bergamasca, con 86 auto e 62 moto iscritte e, secondo le stime degli organizzatori oltre 25.000 spettatori, che in mattinata hanno potuto ammirare i mezzi esposti nella Piazza della Cittadella e nel pomeriggio, assiepati lungo il “Circuito delle Mura”, li hanno visti in azione lungo l’affascinante tracciato. Lo stesso sul quale nel 1935 aveva trionfato Tazio Nuvolari al volante dell’Alfa Romeo P3.
Un successo più che meritato, perché come sempre il Bergamo Historic Gran Prix ha proposto automobili e moto da gran premio di prestigio: tra le tante, Ferrari 875S del 1955 ex Trintignant, De Portago e Collins; Cisitalia D48 del 1948 utilizzata da Nuvolari nel GP di Monaco di quell’anno; Amilcar 4 e 6 cilindri; Maserati G26 GP; Bugatti EB110 e Ferrari F40; tra le moto tante Gilera 500; Rumi; Honda; Norton.
Da pelle d’oca l’esibizione del tenore americano Donald W. Osborne, grande appassionato e giudice internazionale ai concorsi di eleganza oltre che conduttore di trasmissioni di successo sulle auto d’epoca in USA, che durante la cerimonia di premiazione, alla presenza anche del sindaco Giorgio Gori, ha cantato in Italiano l’Inno di Mameli.
La stagione della scuderia Monza Racing proseguirà all’insegna delle auto storiche, con Eugenio Mosca che sarà impegnato nella terza prova dell’Alfa Revival Cup sulla pista casalinga di Monza, il 15 e 16 giugno, al volante di una Alfa Romeo GTAm 2000 con Fabio De Beaumont.