Dopo una mattinata asciutta e mite una pioggia intensa ha accolto in griglia i ventuno equipaggi che si schieravano sulla griglia del secondo appuntamento GT Italiano Endurance, costringendo la direzione gara alla partenza dietro safety-car. Quando è stata sventolata la bandiera verde molti piloti sull'asfalto insidioso del tracciato romagnolo hanno commesso errori o deluso le aspettative. Due ragguardevoli eccezioni sono state l'ex-campione italiano GT Vito Postiglione, che ha portato la sua Lamborghini Huracan davanti a tutti al termine del suo turno con 16" di margine su una sorpresa: Charles Weerts. Peraltro al contrario dell'esperto italiano il diciottenne belga una tantum al volante della R8 LMS era su una nuova pista, con un nuovo team e un nuovo compagno: nonostante questo ha condotto da veterano senza una pecca, facendosi largo dal settimo posto in cui partiva fino alla seconda posizione. E se qualche rivale si è fatto da parte da solo per errori di guida, gli è stato necessario aver ragione della Mercedes dell'ex-campione italiano Stefano Colombo, della Lamborghini di Riccardo Cazzaniga e della BMW dell'attuale pilota ufficiale in Formula E Alexander Sims.
Certo il podio per lui e per il compagno di colori non poteva essere scontato: in effetti la cadenza dei pit-stop alla fine della prima ora ha comportato che l'ex-formulista Norman Nato rientrasse in pista terzo dietro alla Lamborghini di due piloti abituali protagonisti con la marca di Sant'Agata: Tujula-Kang. Ma il francese, fresco da un altro eccellente fine settimana su una pista italiana (aveva vinto a Monza la 4 Ore valida per European Le Mans Series) ha voluto dimostrare che non erano chiacchere quando affermava col team di adattarsi rapidamente alla R8 LMS italiana ed alla categoria GT3 che assaggiava per la prima volta. Così nel suo turno ha ridotto gradualmente il gap dalla Lamborghini che occupava la seconda posizione e l'ha scavalcata proprio prima di rendere il volante al più giovane compagno di avventura in Riviera.
Toccava infine al pilota di Aubel dimostrare nel turno finale di non essere solo una promessa ma anche un pilota in grado di concretizzare i risultati e lo faceva molto bene, per quanto ormai la Huracan leader di Postiglione/Mul/Frassineti fosse fuori dalla sua portata. Weerts però è stato in grado non solo di contenere l'attacco della Lamborghini di Tuomas Tujula sulla pista ancora molto bagnata, ma quando questa ha cominciato ad asciugarasi ha addirittura staccato il finlandese progressivamente. Quello del duo franco-belga è il secondo podio consecutivo per Audi Sport Italia nel GT Italiano, seguendo quello di due settimane fa siglato da Pierre Kaffer e Andrea Fontana giunti terzi nel GT Sprint a Vallelunga, campionato che ora attenderà l'équipe di Emilio Radaelli con la trasferta del 22 e 23 giugno ad Imola.
> da Ufficio Stampa Audi Sport Italia