11 maggio 2019. Simone Campedelli navigato da Tania Canton sulla Ford Fiesta R5 trionfa alla 103^ Targa Florio delle emozioni e dei colpi di scena. Un nuovo appuntamento con la storia per la corsa automobilistica più antica del mondo, che ha vissuto due giornate di competizione tiratissima dopo la partenza da Palermo e fino agli ultimi chilometri delle 17 prove speciali in programma e che per la prima volta nella sua carriera incorona il pilota romagnolo e la vettura dell'ovale blu ufficiale M-Sport. Ottenuto superando sul podio Luca Rossetti con Eleonora Mori sulla Citroen C3 R5, in testa fino a oltre metà gara, e Andrea Crugnola sulla Volkswagen Polo R5 condivisa con Pietro Elia Ometto, con questo successo Campedelli e la Ford balzano in vetta anche al Campionato Italiano Rally, oltre a firmare l'albo d'oro più prestigioso succedendo a un'altra “prima volta”, quella del siciliano Andrea Nucita, vincitore nel 2018 su Hyundai e quest'anno nel ruolo di apripista.
“Oggi - ha detto Campedelli - nel primo giro di prove abbiamo ingaggiato una battaglia durissima con Rossetti. Poi nel secondo giro abbiamo attaccato entrambi, nessuno voleva arrivare secondo oggi alla Targa Florio davanti a questo pubblico così esaltante e appassionato. Nelle ultime due prove abbiamo solo pensato a fare tutto bene e alla fine ci siamo riusciti”.
E' stato davvero mozzafiato il testa a testa tra il pilota romagnolo, che in tutto ha ottenuto il miglior crono in 5 prove speciali, e Rossetti, che sulla C3 nella prima parte di gara aveva a sua volta vinto 5 crono consecutive tra venerdì sera a Cefalù e sabato mattina a Cerda. Il pilota friulano, però, è stato poi rallentato da noie elettriche, in particolare sulla PS12 “Scillato-Polizzi 2”, e a quel punto ha dovuto vedersela con Crugnola, in rimonta al volante della Polo. I due sono arrivati alla sfida finale sulla “Targa 3” tra Cerda e Caltavuturo separati da soli 5 decimi. Vincendo la sua sesta speciale, Rossetti a quel punto è riuscito a conservare una prestigiosissima piazza d'onore: “Purtroppo - ha detto il pilota friulano -, abbiamo avuto una panne elettrica sulla PS11 e sulla successiva e la vettura si è spenta. La lotta con Campedelli, che ha comunque meritato la vittoria, è stata davvero intensa e poi abbiamo dovuto difendere con i denti questo secondo posto”.
Vincitore a sua volte di ben 6 prove speciali, Crugnola ha dunque concluso sul terzo gradino del podio dopo la risoluzione delle noie allo sterzo della prima parte di gara: “Sono contento - ha dichiarato il driver varesino -, nel secondo giro di prove ci siamo avvicinati molto al vertice. E' stata una seconda parte di gara positiva e abbiamo ottimizzato alcuni dettagli sulla vettura. Alla fine per il secondo posto ci ho provato, ma va bene anche così sul podio”.
In piena lotta per il podio fino al secondo passaggio sulla PS “Targa”, Giandomenico Basso ha poi dovuto accontentarsi del quarto posto finale al volante della Skoda Fabia R5 condivisa con Lorenzo Granai. Il pilota trevigiano ha faticato a trovare il ritmo ideale per tenere testa a quello dei duellanti di vertice, ma ha soprattutto pagato una sbavatura proprio sulla classica prova da Cerda a Caltavuturo, quando una toccata che ha ammaccato il posteriore sinistro della vettura gli è costato circa 17 secondi.
A seguire altre due Skoda Fabia R5. La top-5 della 103^ Targa Florio è stata completata da Stefano Albertini e Danilo Fappani. Anche il pilota bresciano a vissuto il “brivido” di una toccata al posteriore, che nel suo caso gli ha piegato lo scarico, ma dopo l'ultima assistenza ha potuto tornare a difendersi dagli attacchi del lucchese Rudy Michelini, sesto assoluto in equipaggio con Michele Perna. In top-10 sono quindi entrati Kevin Gilardoni e Corrado Bonato con l'unica Hyundai i20 R5 presente, Marcello Razzini e Gian Maria Marcomini su Skoda Fabia R5, Antonio Rusce e Marco Vozzo (il navigatore vincitore lo scorso anno con Nucita), incappati in una foratura nel secondo giro di prove sulla Volkswagen Polo R5, e il primo siciliano al traguardo, Alessio Profeta, decimo navigato da Sergio Raccuia su un'altra Fabia R5. Non senza colpo di scena anche qui, visto che il giovane pilota palermitano aveva subìto un guasto all'idroguida durante la mattinata. A ridosso della top-10 ha infine concluso Tommaso Ciuffi. Il giovane pilota toscano, con Nicolò Gonella sulla Peugeot 208 R2B di Peugeot Italia, ha così conquistato il pieno di punti per la classifica del Campionato Italiano 2 Ruote Motrici.
Oltre al CIR, l'edizione 2019 ha ospitato il terzo round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, che ha premiato l’esperienza e la tenacia del padrone di casa Totò Riolo. Navigato da Gianfranco Rappa sulla Subaru Legacy, il pilota di Cerda portacolori CST Sport, tre volte vincitore assoluto della Targa Florio, ha vinto la tappa Tricolore raccogliendo punti preziosi in ottica campionato anche nel Quarto raggruppamento. Riolo, alla sua quarta vittoria nella Targa Florio Historic Rally, si è imposto in 12 delle 14 speciali in programma nella competizione “Historic”, con le eccezioni della PS7 e 13, i due passaggi su “Bergi”, per merito del driver bresciano Massimo Superti e del navigatore palermitano Franco Granata. L'equipaggio della Porsche 911 in gara con i colori Rally Club Team, ha disputato una seconda tappa tutta in rimonta dopo i problemi al semiasse che li aveva costretti allo stop venerdì, concludendo quarti in ordine generale e al 2° posto in 2° Raggruppamento, alle spalle dei vincitori di categoria, l’equipaggio Island Motorsport del gentleman driver di Cefalù Mauro Lombardo e Rosario Merendino sulla prima delle Porsche 911 al traguardo. Con la rimonta sull’ultimo crono fino al secondo posto assoluto, ha festeggiando il trionfo nel 1° Raggruppamento il giovane collesanese Pierluigi Fullone, che navigato da Michele Gargano si è imposto confermando il proprio dominio conquistato nelle ultime edizioni sempre vinte con la BMW 2002 curata da papà Rosario Fullone, sulla quale l'equipaggio madonita della Festina Lente si è trovato perfettamente a proprio agio. Fullone è stato pronto a balzare sul podio quando “Zippo” su Audi Quattro è stato fermato da un guasto meccanico proprio sulla conclusiva “Collesano”. 3° Raggruppamento a favore, dunque, di Giuseppe Marcello Pollara e Vincenzo Terenzio che sulla Porsche 911 hanno agguantato la vetta sull’ultimo crono.
La Targa Florio della Coppa Rally di Zona sorride al romano Fabio Angelucci, che ha fatto la parte del leone vincendo a mani basse sulle strade della mitica corsa madonita grazie a una perfetta intesa con la Skoda Fabia R5 del team Step Five Motorsport e con il suo navigatore, il messinese Giovanni Lo Neri di Sant’Angelo di Brolo. L’equipaggio vincitore ha chiuso la sua maiuscola prestazione col tempo totale di 43’05”3, rendendo ai secondi classificati, Carmelo Galipò e Tino Pintaudi anche loro su Skoda Fabia “l’onore delle armi” e il merito della vittoria sull’ultima prova speciale. Alla fine i pur bravi messinesi, vincitori del recente Rally dei Nebrodi, hanno pagato ai primi un ritardo di 29”9. Sul terzo gradino del podio, con un distacco di 43”7, gli agrigentini Maurizio Mirabile e Calogero Calderone sulla Ford Fiesta R5, sempre sulla scia dei primi, pronti a balzare sul podio quando i diretti avversari Cacciatore-Miuccio su Mitisubishi hanno abbandonato per una toccata sull’ultimo crono. Al quarto posto il bravo e affiatato equipaggio madonita composto da Gabriele Mogavero e Manfredi Caprì, primi fa le 2 ruote motrici con la Citroen Saxo in versione kit. Vincitori fra le Super 2000 e quinti assoluti i messinesi Salvatore Armaleo e Ivan Vercelli, che forti della loro esperienza con la Peugeot 207 sono riusciti a entrare in top five.
La prova di Campionato Italiano Regolarità Media, che ha preso il via dal Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio a Palermo e quindi affrontato due passaggi su “Tribune” e “Targa” e uno sulle prove “Scillato - Polizzi”, “Geraci” e “Bergi”, ha premiato Maurizio Vellano e Sebastiano Feudale sull'Audi 80 Quattro, che hanno preceduto in una sfida tutta interna al Quinto raggruppamento Roberto La Mantia e Rosalia Messina sulla Lancia Delta HF integrale. A seguire Paolo Mercattilj e Francesco Giammarino sulla Porsche 911 di Terzo raggruppamento.
Classifica ufficiosa CIR dei primi 10 103^ Targa Florio: 1. Campedelli-Canton (Ford Fiesta St R5) in 1h29’11.7; 2. Rossetti-Mori (Citroen C3 R5) a 11.7; 3. Crugnola-Ometto (Volkswagen Polo R5) a 12.7; 4. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) a 48.0; 5. Albertini-Fappani (Skoda Fabia R5) a 59.9; 6. Michelini-Perna (Skoda Fabia R5) a 1’14.1; 7. Gilardoni-Bonato (Hyundai I20 R5) a 2’43.2; 8. Razzini-Marcomini (Skoda Fabia R5) a 2’49.3; 9. Rusce-Vozzo (Volkswagen Polo R5) a 3’04.02; 10. Profeta-Raccuja (Skoda Fabia R5) a 7’56.7
Classifica ufficiosa CIR auto storiche: Primi tre in assoluto: 1 Riolo-Rappa (Subaru Legacy) in 1h16’50.7; 2. Fullone-Gargano (BMW 2002 TI) a 4’33.8; 3. Lombardo-Merendino (Porsche Carrera Rs) a 6’36.3.
1° RAGGR. 1. Fullone-Gargano(BMW 2002 TI) in 1h21’24.2”; 2. Parisi-D’Angelo (Porsche 911 S) a 11”37; 3 Sambataro-Bocchieri (Fiat Abarth 1000 Tc) a 12”12
2°RAGGR. 1. Lombardo-Merendino (Porsche Carrera Rs) in 1h27’51.5; 2. Superti-Granata (Porsche 911 T a 4’24’5; 3. Lo Forti-Mazzola (Mini Cooper) a 17’15.7.
3°RAGGR. 1. Pollara-Tenenzio (Porsche 911 SC) in 1h28’35.0; 2. Red Devil-Principato (Fiat X1/9) a 46.6.
4°RAGGR.1. Riolo- Rappa( Subaru Legacy) in 1h16’50.7; 2. Cristadoro- Marin( Peugeot 205 Rally) a 15’57.9; 3. Valente- Devenu (Subaru-Legacy) a 16’28.5.
Classifica ufficiosa CRZ: 1. Angelucci-Lo Neri (Skoda Fabia) in 43’05”3; 2. Galipò-Pintaudi (Skoda Fabia) a 29”9; 3. Mirabile-Calderone (Ford Fiesta) a 43”7; 4. Mogavero-Caprì (Citroen Saxo kit car) a 1’01”6; 5) Armaleo-Vercelli (Peugeot 207) a 1’07”8