Motori cosiddetti "minori" in piazza
con Lello Soncini, pilota
e storico ufficiale di gara a Monza
e storico ufficiale di gara a Monza
di Luciano Passoni
Storia di gare minori che hanno segnato il passato dell’automobilismo sportivo, non solo monzese. Questo abbiamo trovato a Bagnolo Cremasco nel corso della ormai tradizionale Festa di Primavera. Due Santandrea Formula 875 Monza, categoria che dal 1965 al 1982 ha portato in pista centinaia di piloti, decine di costruttori e migliaia di persone sulle tribune nelle serate di gara, svolte quasi tutte alla luce artificiale che illuminava il circuito Junior monzese.
Tra i tanti il cremasco Lello Soncini, di origine emiliane, come tiene a precisare, successivamente apprezzato commissario tecnico verificatore a Monza. Parlare con Lello è come ripercorrere il film delle gare monzesi, su tutte il GP Italia, dal palco imperiale riservato alle autorità. Una casa piena di ricordi, un album con le immagini di una vita passata nei box a contatto con il meglio dell’automobilismo mondiale. Sulla piazza del paese Lello ha portato le tre vetture che hanno dato un senso alla sua vita di pilota, dai primi approcci con le Santandrea alla Tecno-Alfa Romeo 2000 sport che lo ha visto a 83 anni saggiare di nuovo l’ebbrezza della velocità. Ad accompagnarlo, come in tante altre occasioni, il fotografo della Formula 1 Franco Bossi, realizzatore della biografia fotografica di Lello. Tante strette di mano e dimostrazioni di affetto, per l’uomo e il pilota ma anche per l’apprezzato e indimenticato professore che ha insegnato alle medie del paese cremasco, organizzatore, per i suoi allievi, di numerose e seguitissime gite, guarda il caso, sul circuito brianzolo.
Tra i tanti il cremasco Lello Soncini, di origine emiliane, come tiene a precisare, successivamente apprezzato commissario tecnico verificatore a Monza. Parlare con Lello è come ripercorrere il film delle gare monzesi, su tutte il GP Italia, dal palco imperiale riservato alle autorità. Una casa piena di ricordi, un album con le immagini di una vita passata nei box a contatto con il meglio dell’automobilismo mondiale. Sulla piazza del paese Lello ha portato le tre vetture che hanno dato un senso alla sua vita di pilota, dai primi approcci con le Santandrea alla Tecno-Alfa Romeo 2000 sport che lo ha visto a 83 anni saggiare di nuovo l’ebbrezza della velocità. Ad accompagnarlo, come in tante altre occasioni, il fotografo della Formula 1 Franco Bossi, realizzatore della biografia fotografica di Lello. Tante strette di mano e dimostrazioni di affetto, per l’uomo e il pilota ma anche per l’apprezzato e indimenticato professore che ha insegnato alle medie del paese cremasco, organizzatore, per i suoi allievi, di numerose e seguitissime gite, guarda il caso, sul circuito brianzolo.