Prime gare 2019 sotto la pioggia per il Gruppo Peroni Race all'autodromo del Mugello che ha ospitato le prove inaugurali di Coppa Italia, Novecentoundici Race Cup, Master Tricolore Prototipi, Campionato italiano Autostoriche.
Nella Coppa Italia, trofeo nazionale per vetture Turismo inserito nel sistema TCR, si affermano Eric Brigliadori (Audi RS3 LMS TCR Dsg – Bf Motorsport) in gara 1 e Alberto Fumagalli (Bmw M3 E90 24 h Special–Gruppo Piloti Forlivesi) in gara 2. In gara 1 lo start è dietro la safety car ma alla ripartenza Brigliadori è il più lesto, con Alessio Caiola (Cupra TCR Dsg) che prova a tenere il passo insieme a Guido Sciaguato (Cupra TCR Dsg – Bd Racing). Il leader si allontana, con Sciaguato che agguanta definitivamente la piazza d'onore al 4° giro scavalca Caiola che si trova presto a subire la pressione di Mauro Guastamacchia (Honda Civic TCR) che lo scalza, conquistando il terzo gradino del podio. Nelle ultime battute Caiola, con un calo di prestazioni, dovrà cedere anche la quarta piazza al convincente Simone Sartoni (Cupra TCR Dsg – Bd Racing), chiudendo la gara quinto. Alle spalle del laziale giunge sesto Federico Borrett (Bmw M3 E36–Borrett Team – 2'00”699), primo di classe B. In 2° divisione, successo per Camillo Piccin (Honda Civic Type R–Vimotorsport), undicesimo assoluto. Tra le Mitjet primeggia Giulio Bensi, tredicesimo nella generale. In gara 2 la vittoria di Fumagalli è a dir poco rocambolesca. Al via il poleman Fabio Fabiani (Audi RS3 LMS TCR Dsg – Bf Motorsport) esce di pista e scivola indietro nel corso di una partenza concitata che vede Caiola prendere il comando e avviare una gran bagarre con Borrett, Nicola Sciaguato (Cupra TCR Dsg – Bd Racing), Samuele Piccin (Honda Civic TCR – Mm Motorsport) e Sartoni. Quest'ultimo esce di gara, imponendo l'ingresso della safety car. Alla ripartenza ricomincia improvvisamente a piovere e Fumagalli, che con lungimiranza aveva scelto di partire con le gomme rain, prende la testa del gruppo, arrivando primo sotto la bandiera a scacchi davanti a Sciaguato e Piccin, quest'ultimo con meno di due decimi su Fabiani, a propria volta seguito da Caiola. In 2° divisione successo per Roberto Vanni (Bmw 318), ottimo settimo assoluto.
Riccardo De Bellis (Porsche 991 GT3 Cup – Zrs) si afferma nella prima prova della Novecentoundici Race Cup, al termine di 50 minuti combattutissimi. Fondamentale la fase dei pit stop per il campione in carico, partito dalla quinta posizione in griglia. Al via Andrea Sapino (Porsche 991 GT3 Cup – Elettronica Conduttori) scatta bene dalla pole, seguito da Davide Scannicchio (Porsche 991 4.0 – Zrs), Alessandro Poli (Porsche 991 GT3 Cup – Zrs) e Franco Cimarelli (Porsche 997 3.6 – Fc Racing) con De Bellis e “Togo” (Porsche 997 GT3 Cup – Bellspeed) che risalgono bene dalle posizioni retrostanti. Nasce un bel confronto per la piazza d'onore con continui cambi di posizioni. Al pit stop De Bellis, veloce e costante, riesce a rientrare davanti a Nicola Sarcinelli che, nel frattempo aveva ricevuto il testimone da Sapino. Sarcinelli dovrà cedere anche a Scannicchio, giunto così secondo assoluto e primo in classe Gta. Completano nell'ordine la top five assoluta “Togo” e Cimarelli, rispettivamente vincitori di classe Gtc e Gtd. Prossimo appuntamento nel fine settimana del 25 e 26 maggio all'autodromo di Imola.
Nel Master Tricolore Prototipi le vittorie vanno entrambe a Filippo Vita (Osella Pa21S E2SC/2000–Progetto Corsa). In gara 1 il vincitore Vita se la gioca direttamente con Walter Margelli (Norma M20 Cn2–CMS Racing Cars) in una sfida resa difficilissima dalla pioggia battente che impone la partenza dietro la safety car. Il podio assoluto è completato dalla wild card Javier Ibran Pardo (Ligier Jsp3 Lmp3 – Novarace) che, però, non prende punti per il campionato. Fatto che va a beneficio di Lorenzo Matteini (Norma M20 Cn2 – CMS Racing Cars), quarto. Alle sue spalle si giocano la quinta piazza sul filo di lana Giancarlo Pedetti (Norma M20 Cn2 – CMS Racing Cars) e il campione in carica, Michele Liguori (Osella Pa21S Cn2 – Scuderia Vesuvio), giunti nell'ordine sotto la bandiera a scacchi. In gara 2 si parte sempre dietro la safety car con Liguori in pole position. Percorsi i primi due giri la vettura staffetta esce di scena solo temporaneamente, per rientrare in seguito a un'uscita di pista di Davide Pedetti (Tatuus Py012 Cn2 – Cms Racing Cars). Il risultato è che la contesa per la vittoria si infiamma realmente solo nelle ultimissime battute con Vita che, nel diluvio, riesce a interpretare meglio di tutti il tracciato, precedendo Liguori e il 18 enne Gennaro Di Somma (Ligier Js53 Cn2 – Autosport Sorrento), rivelazione del weekend. Completano la top five Giancarlo Pedetti e Matteini. Prossimo appuntamento nel fine settimana del 27 e 28 aprile all'autodromo di Pergusa, in provincia di Enna.
Nel Campionato italiano Autostoriche la pioggia fa crescere la vis agonistica dei protagonisti in tutti i raggruppamenti. Nel 1° Gruppo Matteo Panini (Ginetta G12) conquista il successo davanti a Raffaele Raimondi – Romolo Raimondi (Jaguar E Type – Circolo della Biella) e Carlo Boido – Mimmo Giovannetti (Austin Cooper S – Valdelsa Classic). Nel 2° Gruppo emerge Giacomo Jelmini (Porsche 911 3.0) precedendo sul podio Alessandro Morteo (Alfa Romeo GTAm – Scuderia del Portello) e Francesco Tessaro (Abarth 1000 TCR – Tessaro Team).
Nel 3° Gruppo la vittoria viene colta da Marco Guerra – Massimo Guerra (Porsche 935 K3 – Rennsport), dopo una battaglia sul filo dei secondi con Massimo Ronconi – Giovanni Gulinelli (Porsche 930 – Team Italia) seguiti da un efficacissimo Francesco Tessaro (Fiat X1/9 – Tessaro Team). Tra le Youngtimer del 4° Gruppo detta il ritmo Emiliano Gerardi (Ford Sierra Cosworth – Lento Team) che prevale sui campioni in carica Enrico Rondinelli – Cesare Rondinelli (Porsche 911 Carrera 2 – Ab Motorsport) e sul giovane Riccardo Messa (Alpine Renault V6 Turbo). Prossimo appuntamento nel fine settimana del 27 e 28 aprile all'autodromo di Pergusa, in provincia di Enna.
Credits:
Press Gruppo Peroni Race
Foto Actualfoto
Foto Cavalleri