Mantova, 10 Febbraio 2019 – Giornata fiamminga, con nebbia e pioggerellina al Città di Mantova dove si sono conclusi gli Internazionali d’Italia. Il classico evento pre stagione del motociclismo, che ha visto in gara 220 piloti provenienti da 25 nazioni.
Nella classe MX1 stupendo assolo dello sloveno Tim Gajser (HRC Honda) che è scattato davanti a tutti e ha mantenuto il comando fino alla fine dei 15 giri in programma, guidando sciolto e con grande ritmo. Secondo il francese Febvre (Yamaha Racing) autore del giro veloce della gara al secondo passaggio in 1’55”677 ma mai in grado di impensierire lo sloveno. Tony Cairoli è partito a centro gruppo e ha rimontato fino al terzo posto, guidando fluido. Un risultato che gli permette di laurearsi Campione 2019. Ottima prova anche per gli specialisti di Mantova, Gautier Paulin tornato alla Yamaha è giunto 4°, quinto posto per Max Nagl con la KTM, vincitore al Nuvolari nel 2007. Non è partito per dolore ad un piede Alessandro Lupino (Kawasaki).
In MX2, grande partenza di Moreau (Kawasaki) che ha mantenuto il comando per 6 giri, prima di cedere il passo al fuoriclasse Jorge Prado (KTM) che ha vinto con 18 secondi di vantaggio su Moreau e 25” su Tom Vialle (RedBull KTM) apparso molto veloce al suo debutto stagionale. Michele Cervellin (Yamaha) partito male, ha recuperato fino al sesto posto. Bene il giovane francese Pierre Goupillon (Honda) seguito da Yves Demaria, classificatosi nono.
In 125cc con ben 108 piloti al via in 2 gruppi, il francese Miot (Yamaha) si è laureato Campione 2019 grazie al secondo posto in gara 2. Lo svizzero Gwerder (KTM) ha vinto le due manche del gruppo A, mentre il francese Krajewski (KTM) e Andrea Rossi (KTM) hanno vinto le gare del gruppo B.
Infine il trofeo Supercampione, riservato ai migliori di MX1 e MX2. Qui Cairoli è partito a razzo, mentre alle sue spalle Guadagnini innescava una caduta che coinvolgeva Febvre e altri protagonisti. Poche curve dopo anche Gajser scivolava. Il 9 volte Campione del mondo ha vinto in scioltezza davanti a un ottimo Max Nagl (KTM), terzo lo spagnolo Prado apparso veramente veloce. Gajser ha recuperato fino al quarto posto marcando il giro veloce in 1’57”290, quinto il francese Paulin.
Per il Motoclub Mantovano si è trattato di un altro successo nella lunga serie di gare Internazionali iniziata nel 1984. Appuntamento l’11 e 12 maggio con il GP Lombardia, sesta prova del Campionato del mondo MXGP.
«Nella gara della MX1 ho avuto una partenza disastrosa e il recupero è stato difficile - ha detto Antonio Cairoli - nella finale del Supercampione sapevo che dovevo partire meglio perché la pista si era ancora di più distrutta rispetto alla prima gara e sarebbe stato ancor più difficile superare. Così sono partito veloce, ho preso un bel ritmo e ho preso un bel gap dai miei avversari chiudendo in bellezza questi Internazionali d’Italia. Adesso concentrazione massima per il mondiale, speriamo di vivere una bella annata, ci vediamo di nuovo qui a Mantova il 12 maggio ».
Risultati e classifiche complete su www.offroadproracing.it
Albo d’oro gare Internazionali a Mantova
1984 M. Velkeneers (Gilera/NED); 1985 C. Maddii (Gilera/ITA); 1986 G. Jobè (Suzuki/BEL); 1987 D. Strijbos (Cagiva/NED); 1988 E.Geboers (Honda/BEL); 1989 J. Leisk (Honda/AUS); 1990 S. Kalos (Yamaha/USA); 1991 T.Parker (Honda/USA); 1992 T.Vohland (Suzuki/USA); 1993 M.Fanton (Kawasaki/ITA); 1994 S.Everts (Kawasaki/BEL); 1995 T.Vohland (Suzuki/USA); 1996 M.Bervoets (Suzuki/BEL); 1997 T.Vohland (Yamaha/USA); 1998 A. Bartolini (Yamaha/ITA); 1999 A. Bartolini (Yamaha/ITA); 2000 M. Pichon (Suzuki/FRA); 2001 A.Bartolini (Husqvarna/ITA); 2002 P. Beirer (Vismara Honda/GER); 2003 M.Pichon (Suzuki/ITA); 2004 S. Everts (Yamaha/BEL); 2005 S. Everts (Yamaha/BEL); 2006 S.Everts (Yamaha/BEL); 2007 M.Nagl (KTM/GER); 2008 D. Philippaerts (Yamaha/ITA); 2009 K.Strijbos (Honda/BEL);2010 A. Cairoli (KTM/ITA); 2011 D.Philippaerts (Yamaha/ITA); 2012 A. Cairoli (KTM/ITA); 2013 K. Strijbos (Suzuki/BEL); 2014 G. Paulin (Kawasaki/FRA); 2015 C. Desalle (Suzuki/BEL); 2018 A. Cairoli (KTM/ITA); 2019 A. Cairoli (KTM/ITA)
- Credits: Studio Bergonzini Comunicazione
- Foto DAVIDE STORI/riproduzione riservata