Finale di stagione positivo per Davide Roda, a Vallelunga protagonista nella sesta edizione della World Final Lamborghini che lo ha visto arrivare ad un solo passo dal podio iridato. Sul circuito romano, il pilota del team Antonelli Motorsport è stato uno dei primi attori nelle ultime due gare di un'annata intensa e per alcuni versi ricca di soddisfazioni.
Il film del weekend ha visto il comasco, ottavo al termine del primo turno di qualifica, recuperare subito una posizione al via della prima gara di sabato. Quindi, nel corso della decima tornata, Roda ha superato l'americano Brian Thienes, facendo anche segnare il giro più veloce. Poi il ritiro di Christopher Brück gli ha consentito di risalire ulteriormente quinto, portandosi anche all'attacco di Damon Ockey. Tutto invariato anche dopo le soste. Quindi, a pochi minuti dalla fine, Roda è riuscito a superare il canadese e ad agguantare un ottimo quarto posto.
Un risultato che è riuscito a bissare in Gara 2, domenica mattina. Avviandosi dalla seconda fila con la sua Huracán "brandizzata" Golf Club Monticello, nel corso della tornata iniziale ha perso una posizione scivolando quinto, per poi risalire nuovamente quarto dopo il contatto che ha visto protagonisti Raffaele Giannoni e Cedric Leimer. Il lombardo ha mantenuto la stessa posizione fino al momento delle soste. Dopo i pit-stop, Roda si è confermato quarto. Poi, ad un quarto d'ora dallo scadere del tempo utile, l'ingresso in pista della safety car per l'incidente occorso a William Van Deyzen gli ha consentito di riagganciare il gruppo dei primi tre. Ma un'ulteriore neutralizzazione per il contatto tra il suo compagno di squadra Glauco Solieri e Laurent Jenny ha ulteriormente accorciato il tempo a disposizione per tentare il colpaccio.
Due piazzamenti iridati, quindi, e quasi un podio, come già detto, dopo che venerdì le due conclusive gare dell'ultimo appuntamento della serie europea (che si è svolta nello stesso contesto), lo avevano visto protagonista di due episodi entrambi sfortunati che lo hanno costretto al ritiro dopo una qualifica piuttosto tribolata. Nella prima sessione di giovedì, a causa di un problema, il comasco era infatti finito fuori pista, venendo così relegato senza tempo in diciottesima posizione. Meglio sono andate le cose nel secondo turno, quando ha ottenuto il quarto responso assoluto, anche se una doppia bandiera rossa gli ha impedito di migliorarsi ulteriormente.