Il mondo Ferrari chiama, Monza risponde. Tribune piene e paddock affollati hanno caratterizzato oggi l’ultima giornata delle Finali Mondiali che da giovedì hanno animato il Monza Eni Circuit. Gran finale con il Ferrari Show, presenti Maurizio Arrivabene e l’a.d. Louis Camilleri, – che ha visto sul rettilineo centrale più di 100 vetture del Cavallino, in primo luogo quattro F.1 del 2009 – le F60 – guidate da Giancarlo Fisichella, Marc Gené, Andrea Bertolini e Davide Rigon che hanno dato vita ad un’emozionante gara esibizione. E poi le Gran Turismo che partecipano ai più importanti campionati mondiali, le vetture dei Programmi XX, le F1 Clienti – monoposto storiche un tempo guidate da grandi campioni Ferrari quali, ad esempio, Michael Schumacher, Kimi Raikkonen, Felipe Massa, Nigel Mansell e Gerhard Berger. Il tutto con l’animazione coinvolgente dei dj di Radio RTL 102.5 e la presenza di numerosi Ferrari Club, alcuni dei quali sono stati premiati per gli striscioni più belli.
Affollatissima anche l’area espositiva, in particolare il paddock junior e il padiglione con alcune fra le Ferrari più vincenti della storia del Cavallino Rampante, come la 312 F1-66 di Ludovico Scarfiotti, la 312T di Niki Lauda, la 312 T4 di Jody Scheckter o le Rosse portate alla vittoria da Schumacher a Monza nel 1996, nel 1998, nel 2000, nel 2003 e nel 2006. Gli appassionati hanno potuto inoltre osservare da vicino anche la 750 Monza con telaio 0562 di Luigi Villoresi ed Eugenio Castellotti su cui perse la vita nel 1955 Alberto Ascari: dopo il tragico incidente fu ricostruita e venduta al venezuelano Joao Dos Santos che la guidò alla vittoria in numerose competizioni.
La parte agonistica del fine settimana ha visto, venerdì e sabato, lo svolgimento delle ultime due gare dei campionati Ferrari Challenge continentali, per la settima e conclusiva tappa della stagione, e domenica delle finalissime per decretare i campioni mondiali.
Nella serie Europe le vittorie sono andate al danese Nicklas Nielsen (Formula Racing) e a David Fumanelli (Rossocorsa) per la categoria “Pirelli”, doppietta per il britannico Chris Frogatt (Ferrari GB) nella “Pirelli Am”, allo svizzero Christophe Hurni (Team Zenith Sion Lausanne) e a Manuela Gostner (Ineco MP Racing) – che raddoppia la vittoria conseguita al Montmelò – nella “Shell”, al belga Laurent De Meeus (Ferrari GB) e al turco Murat Cuhadaroglu (Kessel Racing) nella “Shell Am”. Definitivamente assegnati i titoli continentali, vinti, nell’ordine delle varie categorie, da Nielsen, Frogatt, Hurni e Cuhadaroglu.
Nella serie North America affermazioni per lo statunitense Cooper Macneil (Scuderia Corsa Ferrari Beverly Hills) e il cileno Benjamin Hites (The Collection) nel “Pirelli”, per lo statunitense Ross Chouest (Ferrari of Palm Beach) e il canadese Murray Rothlander (Ferrari of Vancouver) nel “Pirelli Am”, per gli statunitensi Thomas Tippl (Scuderia Corsa Ferrari Beverly Hills) e Mark Fuller (Scuderia Corsa Ferrari West Lake) nella Coppa “Shell”, per gli statunitensi John Megrue (Scuderia Ferrari of Long Island) e Brian Simon (Scuderia Cauley Ferarri of Detroit) nela Coppa “Shell Am”. I titoli continentali sono stati vinti da Macneil, Chouest, Tippl e Megrue.
Nella serie Asia Pacific tre doppiette: di Philippe Prette (Blackbird Concessionaires) nel “Pirelli”, del libanese Tani Hanna (Scuderia Lebanon) nella “Shell” e dell’australiano David Dicker (Continental Cars NZ) nella “Shell Am”. I tre si sono imposti anche nella classifica finale continentale.
Oggi sono stati assegnati i titoli mondiali, in tre competizioni che hanno visto gareggiare insieme le 488 Challenge e i piloti dei tre campionati continentali, in cui non sono mancati duelli, sportellate, uscite di pista che hanno richiesto più volte anche l’ingresso della safety car.
Prima finale di giornata è stata quella riservata alla Coppa Shell Am: campione mondiale è risultato lo svedese Ingvar Mattson (Scuderia Autoropa) che ha preceduto la polacca Agata Smolka (Rossocorsa) e lo statunitense John Megrue. Di seguito si è svolta la finale della Coppa Shell con la vittoria dello svizzero Christophe Hurni; sul podio Thomas Tippl e Manuela Gostner. Pezzo forte conclusivo la finale del Trofeo Pirelli e del Trofeo Pirelli Am con un’imponente griglia con ben 37 Ferrari 488 Challenge. Respingendo i ripetuti attacchi portatigli da Fumanelli, si è imposto il neo campione continentale Nielsen che pertanto si è laureato anche campione mondiale. Dietro il lombardo, quindi secondo, terza piazza per il tedesco Jens Liebhauser (Formula Racing). Nel Trofeo Pirelli Am il gradino più alto del podio si è tinto di rosa grazie alla vittoria di Fabienne Wohlwend, pilota Octane 126 del Liechtenstein. Secondo l’indiano Renaldi Hutasoit (Ferrari Jakarta), terzo lo svedese Martin Nelson (Scuderia Autoropa).
Tutte le informazioni su www.monzanet.it e https://races.ferrari.com/it/corse-clienti/serie/ferrari-challenge (p.r.)