E' stato l'arrivo delle tre bisarche con le vetture a calare il sipario sulla spedizione al Lahti Historic Rally organizzata, come avviene dal 2005, dal Team Bassano. Doveroso in apertura, l'aggiornamento sulle condizioni di salute di Giuliano Calzolari, già rientrato a San Marino dove è ora in convalescenza dopo il riuscito intervento presso l'ospedale di Helsinki a seguito dei traumi riportati nella rovinosa uscita di strada, alla fine della seconda speciale della seconda tappa; era invece stato dimesso subito, il navigatore Silvio Stefanelli.
Archiviato l'episodio di Calzolari che ha tenuto in apprensione tutti i componenti della spedizione, la gara ha visto quale miglior classificato l'equipaggio formato da Gabriele Noberasco e Michele Ferrara, i quali con una seconda tappa all'attacco hanno portato in nona posizione assoluta la BMW M3 Gruppo A centrando anche il terzo posto di classe.
Fuori dalla top-ten per soli 10" in una classifica cortissima dalla settima alla tredicesima posizione, Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro sono stati protagonisti di una gara entusiasmante con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4, confermata dal gradino numero 12 dell'assoluta e dal terzo di classe per un solo decimo di secondo: una prestazione che conferma i progressi e la maturità del giovane pilota ottimamente guidato dall'esperto navigatore.
Soddisfatti all'arrivo anche Andrea Tonelli e Roberto Debbi sedicesimi assoluti e quarti di classe con la Ford Escort Gruppo 4 in costante ascesa prova dopo prova e subito dietro, diciassettesima un'altra Ford: la Sierra Cosworth Gruppo N di Bruno Bentivogli e Andrea Cecchi. Seguono nell'assoluta ancora due equipaggi dall'ovale azzurro: Enrico Volpato e Samuele Sordelli sono diciottesimi e quinti di classe su Ford Escort RS Gruppo 4, mentre diciannovesimi, e terzi di classe, chiudono Matteo Luise e Melissa Ferro con la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A penalizzata da alcuni problemi, tra i quali la rottura della seconda e terza marcia nel corso della tappa del sabato.
Soddisfatti per la nuova esperienza anche Piero Corredig e Sonia Borghese, trentatreesimi nella globale con la BMW 2002 Tii Gruppo 2 che piazzano anche al terzo posto di classe, mentre in posizione 35 troviamo la Renault 5 GT Turbo Gruppo A di Damiano Zandonà e Simone Stoppa che chiudono quarti di classe. Trentasettesimi con la piccola Autobianchi A112 Abarth Gruppo A spremuta fino all'ultimo metro, chiudono Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto vincitori della propria classe e subito dietro si piazzano Italo Ferrara e Gabriele Bobbio quinti di categoria con la Peugeot 309 Gti Gruppo A.
Maurizio Elia e Luisa Zumelli sono trentanovesimi con l'Opel Ascona 400 Gruppo 4, penalizzati da un significativo ritardo in partenza di seconda tappa per un problema meccanico, poi risolto. Seguono i tedeschi Peter ed Elke Goeckel, quarantesimi e terzi di classe con la piccola Opel Kadett SR 1.3 Gruppo 2 seguiti da Corrado Lazzaretto e Diego Pontin quarantunesimi e settimi di classe con la Ford Escort RS Gruppo 2 e chiudono l'elenco dei classificati, Pietro Turchi ed Elena Rossi, quarantaseiesimi e terzi di classe con la Fiat 125 Special Gruppo 1.
Dopo una prima tappa in cui si erano classificati tutti gli equipaggi riuniti sotto i colori del Team Bassano, tranne Valter Jensen ed Erik Pedersen fermi già sulla PS 1 per un problema alla Lancia Delta Integarle, la seconda tappa ha visto in rapida sequenza il ritiro di "Lucky" e Fabrizia Pons usciti di strada senza conseguenze per l'equipaggio, nel primo impegno cronometrato e subito dopo quello di Calzolari e Stefanelli; era poi il cambio a fermare la Lancia Rally 037 di Paolo Baggio e Flavio Zanella, mentre è stata un'uscita di strada sull'ultima speciale a privare Andrea Guggiari e Davide Bozzo di un' ottimo risultato: erano ottavi assoluti.
Va così in archivio un'altra avvincente edizione della trasferta in Finlandia organizzata in modo impeccabile dal Team Bassano, sotto l'attenta regia di Mauro Valerio, Alvise Scremin e Cristian Cappellari, ben coadiuvati dall'interprete tuttofare Keijo Wikman, da Luciano Luis Turconi Martins, titolare del ristorante Mamma Maria e dai numerosi partecipanti impegnati nella squadra di assistenza.