Un podio conquistato prima di tutto con coraggio e passione. Il debutto nella 24 Ore di Spa-Francorchamps per il team Target Racing si è tradotto nel secondo posto di classe. Un risultato straordinario, quello ottenuto da Stefano Costantini, Sylvain Debs, Bernard Delhez e Alberto Di Folco (quest'ultimo unico pilota Silver dell'equipaggio e il solo a prendere parte per la prima volta alla "maratona" Belga), i quali si sono alternati al volante di una Lamborhini Huracán GT3.
Ma il secondo posto tra gli AM è stato anche frutto dell'impegno, della dedizione di tutti gli uomini della squadra guidata da Roberto Venieri. Il podio per tutti loro (piloti inclusi ovviamente) rappresentava un sogno. Un sogno sicuramente difficile da realizzare, anche alla luce del livello di questa gara e della competitività degli altri equipaggi anche in termini di maggiore esperienza.
Il lungo weekend di Spa si è aperto con il settimo crono di classe nelle qualifiche del giovedì, sulla base della media dei migliori tempi fatti segnare da ciascun pilota. A prendere il via sabato pomeriggio è stato quindi Costantini. Il romano ha gestito al meglio le concitate fasi iniziali, concludendo il suo primo "stint" di guida in maniera impeccabile. Stesso discorso per Di Folco, Delhez e Debs che gli sono subentrati nell'ordine al volante.
Da lì in avanti ogni cosa ha funzionato sempre in maniera perfetta: nessun problema di natura meccanica ed un passo costantemente veloce ha permesso alla vettura del team Target Racing di risalire in seconda posizione. Anche la notte, caratterizzata da diversi incidenti (di cui uno particolarmente importante che ha reso necessaria un'interruzione con la bandiera rossa durata quasi un'ora), è trascorsa indenne. Di positivo il fatto che l'ottimo meteo non ha reso le cose più difficili. L'unico inconveniente si è verificato a un solo quarto d'ora dalla fine, mentre al volante si trovava Di Folco, rallentato da una foratura che lui e la squadra hanno comunque saputo gestire in maniera egregia, confermando così al traguardo la seconda posizione.
"I piloti sono stati straordinari - ha commentato il team manager Roberto Tanca - Un grazie va a loro, ma anche al direttore tecnico Roberto Venieri, al capo ingegnere John, al capo meccanico Stefano Pirro e a tutti i meccanici che hanno lavorato duramente, ma sempre in perfetta armonia, contribuendo in maniera decisiva alla conquista di questo storico podio".