> di Luciano Passoni
Il mito si è messo in moto: giochiamo con le parole ma è tutto tremendamente serio ed importante; una corsa, una gara tra le più dure e lunghe al mondo. La MI-TA ha segnato l’epoca d’oro, contribuendo in modo determinante alla crescita e diffusione dell’industria motociclistica italiana. Così come allora, dal 1919 al 1956, lo scoccare della mezzanotte vede partire i concorrenti per il lontanissimo traguardo.
La gara, che ha perso oggi le sue connotazioni velocistiche, viene rievocata da 32 anni. L’organizzazione è del Moto Club Veteran San Martino in Colle (PG), e nasce dall’intuizione di Franco Sabatini, nel lontano 1987, che tanti appassionati vogliano misurarsi, ancora oggi, sulle tracce delle generazioni passate. Dall’8 al 14 luglio sono circa 200 le moto, 163 le storiche, che percorreranno i 1900 km del tracciato 2018, chi con un Guzzi 65cc del 1948,con una Norton 490cc del 1925, o con qualche fiammante Moto Guzzi o Gilera, anni ’30-’50, che fanno, come allora, la parte del leone.
Una passeggiata, per modo di dire, lo slogan è infatti: “il miglior modo di girare l’Italia”, nutritissima, forse per questo, la partecipazione straniera. Aiuta certamente il paesaggio italiano, l’altro protagonista indiscusso di questa manifestazione, con i suoi borghi, i paesi, le valli, il mare: i sottofondi del panorama del “Bel Paese” che mutano ogni giorno.
Quest’anno un avvenimento particolare, inserito nel programma ufficiale della partenza, viene dall’idea di Luciano Passoni e Domenico Parrotta, di ricordare Giovanni Agosti, pilota cremonese, perito in un incidente, in prossimità di Melegnano, dopo pochi chilometri dalla partenza da Rogoredo, durante l’edizione del 1938. L’episodio è riportato nel libro Melegnano Motori (Gemini Grafica-2017); Memorial Giovanni Agosti 1938-2018 è così diventato un riconoscimento dedicato ai piloti che partecipino alla odierna edizione con una Gilera, tale era la marca del pilota scomparso. Tre targhe, in accordo con la famiglia, la collaborazione della MI-TA storica, con disegno originale dell’artista lodigiano Alessandro Colonna e con il supporto del Moto Club Vizzolo, sono state realizzate per ricordare il motociclista vittima di un incidente,
Domenico Parrotta, Luciano Passoni, Marco Fiorini, Dermille Cibolini |
A consegnare le targhe Dermille Cibolini, figlio del concessionario Gilera di Cremona dove lavorava Giovanni; pilota lui stesso ha al suo attivo quattro MI-TA, dal 1953 al 1956, e Gaetano Buson, presidente del Moto Club Vizzolo. Le targhe sono state assegnate a Marco Fiorini (Crema) e Marc Mezey (Hong Kong) su Gilera Saturno 500, come concorrente più giovane il primo e proveniente da più lontano il secondo. Una terza targa al Registro Storico Gilera.
Domenico Parrotta, Marc Mezey, Gaetano Buson |