> 17 luglio 2018 - La Commissione Velocità in Salita di ACI Sport, presieduta da Serafino La Delfa, ha presentato ed ottenuto l'approvazione di proposte e di un particolareggiato piano di lavoro per il 2019, durante l'ultimo Consiglio Sportivo Nazionale che si è tenuto a Roma.
La Commissione, come tutta la Federazione, pone sempre massima attenzione al tema della sicurezza ed in quest'ottica ha indirizzato il lavoro verso il breve ed il medio termine. Il contenimento delle prestazioni considerate troppo estreme sarà stabilito per regolamento.
Rivisti i tempi di svolgimento di una intera manifestazione, al fine di favorire la conclusione ad orari che possano agevolare i rientri la domenica sera. Ipotesi accolta favorevolmente dal CSN ma che avrà una prima fase di sperimentazione e se darà esito positivo potrà essere applicata nel 2020 per le gare più affollate, sempre in accordo con gli organizzatori. La Commissione e al lavoro per elaborare un programma specifico, con possibilità di anticipare lo svolgimento di gara 1 al sabato pomeriggio. Due sessioni di ricognizione sarebbero lasciate soltanto ai gruppi dall'E1 in poi.
La direzione è quella di mantenere stabile il regolamento Racing Start e Racing Start Plus ed i tre titoli CIVM (RS aspirata- RS turbo- RS Plus). E' stato valutato come indirizzo generale di modifica della regolamentazione il ridimensionamento, per quanto possibile, di gruppi e classi valutando l'introduzione del "Performance Factor FIA", soltanto dopo la fase sperimentale FIA ed in ottica 2020/2021. Il tutto verso l'uniformità delle normative internazionali, il superamento delle suddivisioni per classi di cilindrata a favore di un diverso sistema di suddivisione delle vetture basato sulle prestazioni.
Il CSN ha accolto favorevolmente la proposta di prevedere una ulteriore apertura della Racing Start alle vetture provenienti dai trofei di marca che si chiamerà RS Cup. La Commissione assieme all'area tecnica si metterà presto al lavoro per preparare una specifica regolamentazione.
Tra le proposte c'è anche quella di aumentare a 4 il numero minimo di gare a cui prendere parte per aggiudicarsi il titolo CIVM.