Soddisfazioni anche rallistiche per il Team DB Motorsport, con Riccardo De Bellis, che lo scorso fine settimana si è ritagliato una nuova soddisfazione andando a chiudere in terza posizione assoluta la prima edizione del rally storico “Coppa Ville Lucchesi” disputato – ovviamente - con una Porsche, una 911 Gruppo 4 curata dai Fratelli Balletti e supportata da Bardahl Italia, lo stesso esemplare che ogni anno usa in almeno un’occasione, al “Vallate Aretine” tricolore.
Al suo fianco, a leggere le note c’era Andrea Sarti, alla sua prima esperienza nel settore “storico” e la coppia pur con alcuni problemi meccanici ha saputo reggere bene in confronto contro i diversi “specialisti” presenti al via. La prestazione di De Bellis e Sarti è stata limitata nella parte iniziale della gara, con un problema al cavo della frizione, che ha fatto perdere tempo e terreno prezioso, circa un minuto in totale, ed il contatto ravvicinato con i vertici della classifica.
Risolto al meglio il problema, la gara della coppia di DB Motorsport, da metà giornata è stata un crescendo di sensazioni ed anche di riscontri cronometrici importanti, nonostante il gran caldo che si è rivelato un avversario in più, sino alla bandiera a scacchi nel bellissimo borgo antico di Montecarlo, la perla delle colline lucchesi, salutata con il salire sul gradino più basso del podio assoluto.
“Un interessante “fuori programma”, correre un rally è sempre e comunque piacere, se poi lo si fa “in casa” ed in una gara come questa è ancora più esaltante e gratificante. Al di là del risultato che credo possa essere definito positivo, e per il quale ringrazio il lavoro svolto dai fratelli Balletti, soprattutto considerando i rallisti che abbiamo avuto come avversari ed i problemi che si sono manifestati in avvio di gara, l’aver corso in un contesto così bello, in prove speciali davvero di alto livello e con un’organizzazione così perfetta, ti riconcilia con tutto. Tutto molto bello, complimenti a chi ha corso, a chi ci ha battuto ed anche e soprattutto agli organizzatori!”.
- Foto T.E. Simonelli