sabato 21 luglio 2018

AutoCorse / Formula Class Junior: la passione e il piede di Luca


La Formula Class Junior va. Numeri non da capogiro ma importanti per una categoria data per finita. Correre sulla pista di Monza non è in agenda ma potrebbe ritornarci. Un sogno, per ora. Nell’attesa non manca impegno e spettacolo altrove, su circuiti meno rinomati ma interessanti. Risultati alla mano. Vecchi leoni della serie e nuovi arrivati, quando si calano nell’abitacolo delle monoposto e abbassano la visiera, non pensano al nome sulla targa piazzata all’ingresso del circuito. Pensano a spingere sul pedale dell’acceleratore. 


Tra i più recenti arrivi in Formula Class Junior, va ricordato quello di un milanese da sempre appassionato di corse e arrivato tra i protagonisti in pista non più giovanissimo. Un po’ figlio d’arte, dal momento che anche il padre bazzicava nell’ambiente, ma a bordo pista come commissario di percorso.

“Meglio piccoli piloti piuttosto che grandi spettatori” si presenta Luca Maccanti che da “chicane mobile” (sono parole sue) si è trasformato in eccellente protagonista della nuova Formula Junior.

“A 23 anni ho trovato il mio primo lavoro e, con i primi stipendi, ho deciso di coronare il mio sogno di provare almeno una volta un’auto da corsa, in particolare una formula. Contattai così Luca Carluccio della scuola piloti Milano e per la prima volta sono salito su una monoposto di Formula Junior sul Circuito di Lombardore” racconta Luca, che nel frattempo programma il debutto in gara. L’occasione assolutamente da non perdere si presenta proprio a Monza, stagione 2013, nel round di giugno del Campionato di Formula Junior. La monoposto è una Mandelli di AP Motorsport.


“Correre su quella pista lì era un sogno che si realizzava e per giunta, nonostante qualche errore di inesperienza, riuscii ad arrivare a punti in entrambe le gare” ricorda Luca Maccanti che non si sente appagato e nel 2014 si avvicina alla Scuderia Sarchio Racing. Il rapporto è ottimo e nel 2015 disputa 2 gare nel campionato ancora regolamentato dalla CSAI. La monoposto è la Reggiani rossa della Scuderia cremasca, come nelle sei gare del nuovo trofeo di Formula Class Junior disputate a partire dalla stagione 2017. Sempre con il numero 7. Colore e numero come da conclamata passione per la Ferrari.

“Devo ringraziare la Sarchio Racing per la pazienza dimostrata e per l’incessante sostegno. Adesso, almeno su alcune piste, mi difendo bene. Qualche soddisfazione ce la siamo tolta con il doppio secondo posto al Circuito Nuvolari di Cervesina nel 2017 e con la pole position, sempre a Cervesina, di quest'anno”. Insomma, un bel piede.

Storia recente, l’ultimo e sfortunato round del Campionato di Formula Class Junior con la pole vanificata da un problema tecnico. Un fine settimana amaro per la Scuderia Sarchio Racing che ha visto anche Paolo Coppi costretto da un problema tecnico a rinunciare alle prove di qualificazione. 
Paolo Coppi, uno dei vecchi leoni della Formula Junior, che è un po’ il punto di riferimento di Luca, oltre che tra i protagonisti del Campionato, nonostante il nulla di fatto di Cervesina.

“Sono gli imprevisti delle corse che non intaccano la passione e la voglia di scendere in pista” conclude Luca Maccanti, che pensa già alla rivincita. L’appuntamento è ancora al Tazio Nuvolari di Cervesina, asfalto buono per un nuovo exploit. Con l’augurio di riuscire a vedere la bandiera a scacchi. Ovviamente dall'abitacolo della rossa numero 7.