È stato presentato a Roma, nella sede dell’Automobile Club d’Italia, il poster ufficiale del Gran Premio Heineken d’Italia 2018 di Formula 1, che si terrà al Monza Eni Circuit da venerdì 31 agosto a domenica 2 settembre 2018.
Angelo Sticchi Damiani - Presidente dell’Automobile Club d’Italia - e Giuseppe Redaelli - Presidente di Autodromo Nazionale Monza SIAS SpA - hanno svelato il progetto grafico che rappresenterà la tappa italiana del Campionato del Mondo di Formula 1.
Il manifesto, creato dallo studio Drudi Performance di Riccione, è il risultato della combinazione tra moderna tecnologia e abilità manuale, e si ispira a quel binomio elettronica-fattore umano che permette alle moderne monoposto di correre in pista.
«L’Automobile Club d’Italia – ha dichiarato il suo Presidente, Angelo Sticchi Damiani - ha preso in mano le redini del Gran Premio d’Italia, per tutelare la sua storia prestigiosa e proiettarla verso un nuovo e più certo futuro, in un momento cruciale per il mondo dei motori. Nella nuova gestione di Liberty Media, la Formula 1 cambia assetto e paradigma, ma i suoi valori in termini di tradizione e sportività vengono esaltati sotto una luce ancora più intensa. Il Gran Premio d’Italia a Monza - tappa fondante del mondiale di Formula 1 - gode ora di una nuova identità, raffigurata con abilità e passione nel manifesto realizzato da un artista come Aldo Drudi, capace di fermare nell’attimo di un disegno la velocità dei piloti e dei loro bolidi. Un manifesto, che simboleggia la fusione tra tradizione e innovazione, che sarà l’icona dell’appuntamento mondiale di Monza e dell’Italia intera con la F1 e apparirà in tutti i materiali di comunicazione del Gran Premio».
Secondo Giuseppe Redaelli, Presidente di Autodromo Nazionale Monza SIAS SpA, società che gestisce il Monza Eni Circuit: «La decisione del Presidente Angelo Sticchi Damiani di ospitare la presentazione del poster ufficiale all’Automobile Club d’Italia è la dimostrazione di quanto il Formula 1 Gran Premio d’Italia sia per ACI un orgoglio e un importante impegno. Il manifesto, richiamando cromaticamente il tricolore, rimarca la rilevanza che il principale evento di motorsport ha per l’intero Paese Italia. L’Autodromo, come da tradizione, si sta dunque preparando al meglio per ospitare centinaia di migliaia di appassionati dal 31 agosto al 2 settembre, con l’auspicio di replicare il grande successo di pubblico registrato nel 2017 con 185mila presenze in tre giorni».
«Monza è una delle piste più antiche in cui si corre il Campionato del Mondo di Formula 1», ha dichiarato il designer Aldo Drudi, spiegando la genesi del manifesto. «Abbiamo identificato nella Sopraelevata l’elemento iconico e caratteristico della storia di questo tracciato. Sulla curva sfreccia una monoposto di Formula 1 “schiacciata” sul banking. Nella parte superiore dell’immagine, si riconosce invece il verde degli alberi del Parco di Monza. La vegetazione compone, insieme al bianco della curva e al rosso della vettura, il tricolore italiano, omaggio dovuto alla Nazione che ospita il Gran Premio».
La tecnica utilizzata per la realizzazione del poster è frutto di una fortunata intuizione del team di lavoro composto da Drudi e dai collaboratori Stefano Marchi e Laura D’Amico. «Dopo diverse ricerche – ha spiegato Drudi - abbiamo scelto di unire computer grafica e lavoro manuale. Oggi nella guida delle auto da corsa, il gesto del pilota - lo stesso dai tempi di Fangio e Nuvolari - migliora grazie alle nuove tecnologie. Anche noi ci siamo serviti del digitale per scomporre graficamente la fotografia di una vettura, riducendola quasi ad un graffito. Abbiamo poi sovrapposto un disegno manuale all’immagine. Attraverso il computer, i due tratti sono stati fusi, creando un risultato originale che coniuga la tecnologia con la manualità artigianale della grafica antica».
La scritta Monza campeggia in verticale sulla parte destra del manifesto, con una font che evoca la natura sportiva dell’Autodromo ma anche la modernità di Milano. «Ritengo – ha concluso Drudi - che il Gran Premio d’Italia sia l’evento sportivo glamour di Milano che si aggiunge ad eventi come il Salone del Mobile e le Settimane della Moda. Il lettering si miscela al disegno di fondo creando una texture camouflage che completa l’insieme».
Il risultato finale è un voluto azzardo che si allontana dalla popolare computer grafica in stile videogioco, frequentemente usata in questo genere di lavori, per restituire un’opera dal segno e dal carattere orgogliosamente italiano.