Giornata conclusiva della Hankook 12H Imola all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Dopo le 4 ore del venerdì, nuovo start per le 8 ore rimanenti, ancora all’insegna della sfida Mercedes AMG – Porsche. Nella seconda parte della corsa, sovvertendo quanto era emerso nella giornata di venerdì, è stata la Porsche nella classe GT ad aggiudicarsi la seconda edizione della gara organizzata da Creventic. A conquistare la vittoria è stato l’equipaggio Alleman-Bohn-Renhauer-Renhauer, secondo dopo le prime quattro ore. Già dalla seconda ora si è concretizzato il sorpasso nei confronti della Mercedes AMG di Vos-Onslow-Cole, tornati in testa al compimento della quinta ora ma poi costretti a lasciare via libera definitivamente agli avversari. Il trio della Mercedes ha perso anche il podio, costretto al ritiro dopo un contatto (sono riusciti comunque a classificarsi quinti).
A prendere il loro posto è stata la “sorella” guidata da Lafargue-Lafargue-Enjalbert, che ha concluso staccata di due giri. Sul terzo gradino del podio un’altra Porsche, con al volante Drmic-Eiseman-Lukas, che ha provato nell’ultima ora a recuperare lo svantaggio ma che non è mai riuscita a scendere sotto il minuto di distacco. Ottima la prestazione della Ferrari 488 (Malucelli-Pisarik-Kral), che ha concluso in quarta posizione al termine di una bella rimonta.
A prendere il loro posto è stata la “sorella” guidata da Lafargue-Lafargue-Enjalbert, che ha concluso staccata di due giri. Sul terzo gradino del podio un’altra Porsche, con al volante Drmic-Eiseman-Lukas, che ha provato nell’ultima ora a recuperare lo svantaggio ma che non è mai riuscita a scendere sotto il minuto di distacco. Ottima la prestazione della Ferrari 488 (Malucelli-Pisarik-Kral), che ha concluso in quarta posizione al termine di una bella rimonta.
Nella classe TCR, netto successo della Cupra di Buri-Kangas, che ha rifilato sette giri di distacco a Bessem-Hilders (Cupra) e a Shen-Shen-Tjia-Beche (Cupra), che si sono giocati fino all’ultimo il secondo gradino del podio.
Anche gara 2 della 7 Series non ha tradito le attese, con una sfida giocata sempre sul filo del rasoio e decisa come era prevedibile solo all’ultimo giro. Per lunghi tratti della gara il comando delle operazioni è rimasto nelle mani di Lee Wiggins, terzo nella gara di venerdì, ma nel corso della penultima tornata aveva dovuto subire l’affondo di Chris Wright. Wiggins ha però subito portato il contrattacco, riuscendo poi a chiudere tutte le porte ai tentativi del rivale. Sul terzo gradino del podio è salito Clive Richards, bravo a resistere agli attacchi di Danny Killeen. Il vincitore di gara 1 è stato autore di una grande rimonta e nelle ultime tornate aveva un passo decisamente superiore ai suoi avversari (unico a girare sul 2’00” contro il 2’01” dei primi tre) ma alla fine non è riuscito a concretizzare questa sua superiorità.