> 21 aprile 2018. Invasione di pubblico al MotorLegendFestival: dalla mattinata fino al tardo pomeriggio l’autodromo di Imola ha respirato l’atmosfera dei grandi appuntamenti. Tra corse FIA Masters Historic Championship, esibizioni, conferenze e incontri con il pubblico, la prima edizione dell’evento sta riscuotendo molto successo.
Per la prima volta gli appassionati italiani hanno potuto toccare con mano le vetture e le moto che hanno fatto la storia del motorsport. L’esposizione statica, una lunga scia che dal paddock della Rivazza porta senza soluzione di continuità a quello centrale dietro i box, ha fatto sognare e ricordare i tempi in cui il motorismo poteva ancora ammantarsi di mito.
Gli incontri con i protagonisti, poi, hanno confermato l’interesse che c’è attorno al passato prossimo delle corse. Con il ricordo di Elio De Angelis, al quale hanno preso parte sia Riccardo Patrese sia René Arnoux, si sono scoperti aspetti sconosciuti del grande pilota romano, vincitore del Gran Premio San Marino nel 1985. Subito dopo Giacomo Agostini e Mario Donnini hanno parlato dell’esperienza dell’asso bergamasco nel motomondiale e al Tourist Trophy, mentre nel pomeriggio Riccardo Patrese, Erik Comas, Emanuele Pirro, René Arnoux, Pierluigi Martini e Arturo Merzario, hanno ricordato episodi divertenti della carriera di Ayrton Senna. Presentato anche il libro Formula 1 dal 1950 a oggi di Mario Donnini.
In pista lo spettacolo non è stato da meno: la prima corsa del Gran Premio San Marino di Formula 1, la seconda si disputerà domenica alle ore 14,45 è stata vinta dalla Williams dell’irlandese Mike Cantillon davanti a quella del francese D’Asembourg e alla Lotus di Thornton, dopo un iniziale predominio del poleman O’Connell costretto al ritiro con la sua ATS.
La Martini Racing ha fatto sfilare i propri gioielli con Patrese al volante della Lancia LC1 e Pirro della Beta Montecarlo Turbo Gr.5, così come c’è stata la seconda parata dei grandi motociclisti con Giacomo Agostini, Johnny Cecotto, Phil Read, Freddi Spencer e Carlos Lavado, che anche domenica proseguiranno la loro esibizione.
Domani ultima giornata e gran finale con un piatto ancora più ricco: oltre a gara 2 del GP di San Marino di Formula 1, Jacky Icks salirà sulla Ferrari 312B con cui arrivò secondo nel mondiale del 1970 mentre Riccardo Patrese piloterà la Brabham BT49-Cosworth con cui vinse il rocambolesco GP di Montecarlo nel 1982. Il tutto sarà preceduto da una conferenza in cui Jacky Ickx, Mauro Forghieri e Paolo Barilla parleranno in mattinata alle 11 della 312B, la prima Ferrari di F.1 a motore dodici cilindri boxer recentemente restaurata dal suo progettista e dal pilota parmigiano.
Sempre in pista continueranno sia le corse sia le varie esibizioni di Martini Racing, Alfa Romeo Autodelta, Tecno, Dallara e Pagani sia quelle di Ferrari Corse Clienti, con le F1 di Maranello reginette assolute della pista intitolata a Enzo e Dino Ferrari.