A MotorLegendFestival 2018 arrivano altre due eccellenze italiane: Dallara e Pagani vanno ad aggiungersi alla Ferrari, presente con Ferrari Corse Clienti, F.1 Clienti e XX Programmi, e Ducati nel completare il ricco parco di costruttori della MotorValley che dal 20 al 22 aprile parteciperanno a questa grande festa del motorsport.
Gian Paolo Dallara è il maggior costruttore di auto da competizione al mondo: dalla factory di Varano de Melegari escono tutte le F.Indy, le GP3, le GP2, i telai della Haas F.1, le vetture BR del WEC, le Cadillac dell’Imsa, i telai della F.E oltre alle monoposto della Superformula giapponese e alle varie Dallara di F.3 che monopolizzano le corse di questa categoria. Dell’ingegner Dallara e del suo numeroso staff sono anche molte vetture che prenderanno parte al MotorLegendFestival, sia nelle esibizioni, nelle competizioni o che verranno esposte. Tra queste, tutte le Lancia, dalla Beta Montecarlo Turbo alla LC1 e LC2, che presero parte al mondiale Marche negli Anni’80 e che saranno esposte in occasione del 50simo anniversario di Martini Racing.
Recentemente Dallara ha prodotto la prima vettura GT ad alte prestazione che porta il proprio nome: la Stradale è stata presentata nel mese di novembre e rappresenta un perfetto connubio tra alta tecnologia e fruibilità. Sarà esposta a MotorLegendFestival.
Pagani è un altro miracolo italiano. Fondata dall’argentino Horacio Pagani, l’uomo che aveva disegnato parecchie Lamborghini, in pochi anni è diventata un simbolo per chi sogna le supercar.
Ogni Pagani è realizzata a mano e curata maniacalmente nei minimi particolari alle porte di Modena, in una splendida location dove si respirano cultura, il gusto dell’arte e dell’alta tecnologia. A MotorLegendFestival Pagani porterà le sue magnifiche realizzazioni, tra le quali emerge l’ultima nata: la Huayra, erede della Zonda, che nel 2017 è stata costruita anche in versione roadster. Al recente salone di Ginevra, la Casa di San Cesario sul Panaro ha poi stupito, presentando la supercar tra le supercar: la Zonda HD, un pezzo unico dal costo di circa 20 milioni di euro ispirata al modello che ha rivelato Pagani al mondo.
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