Forte dei successi della scorsa stagione, Pit Lane Competizioni conferma anche nel 2018 l'impegno in TCR e rilancia la sfida con una grande novità. La squadra mantovana è pronta a schierare al via della serie italiana e di quella europea 10 vetture tra Audi RS3 LMS, SEAT Leon e Volkswagen Golf, tutte con cambio DSG. L'intenzione degli uomini della Pit Lane Competizioni è di supportare le necessità di numerosi piloti intenzionati a cimentarsi nel mondo TCR, proponendo loro un'interessante offerta. Con un budget simile a quello necessario per disputare la scorsa stagione di SEAT Leon Cupra Cup, nel 2018 si potrà dare l'assalto allo speciale trofeo DSG all'interno del TCR Italy.
"Crediamo molto nel concetto TCR e nei principi che animano la serie, siamo convinti che sia la giusta strada per il mondo delle corse turismo ma siamo anche consapevoli che, in questo particolare periodo, ci sono tanti piloti che faticano a reperire i budget necessari. Le vetture TCR DSG possono essere la giusta risposta a tutti coloro che vogliono approcciare questo mondo con budget contenuti. Pensiamo a tutti quei piloti provenienti dalla SEAT Leon Cup o dagli altri trofei monomarca a ruote coperte, ma anche a chi vuole fare i primi passi in questo tipo di competizioni e cerca un pacchetto completo, competitivo e ad un costo ragionevole. Vogliamo dare loro un'opportunità diversa e interessante: poter prendere parte ad un'intera stagione con una vettura al top senza dover essere costretti ad un programma parziale di gare per carenza di budget." ha spiegato Roberto Remelli, team principal della Pit Lane Competizioni, squadra che al suo attivo vanta il titolo di Campione del TCR Italy 2017 e di ViceCampione del TCR Middle East 2018.
L'ecletticità delle vetture TCR apre la porta anche ad altre molteplici possibilità: "Il nostro obiettivo è quello di essere al via della serie italiana e di quella europea, ma grazie all'indovinata formula del TCR, siamo pronti a partecipare anche ad altri campionati, come ad esempio quello tedesco o quello inglese, così come nulla vieta di presentarci ai nastri di partenza di gare di durata se i piloti dovessero richiederlo, sempre rimanendo fedeli alla nostra filosofia." ha concluso Remelli.