> 18 febbraio 2018 - Davanti ad un grande pubblico, sugli spalti del Circuito Città di Mantova sin dalle prime ore del mattino, nonostante la pioggia battente, si sono conclusi oggi gli Internazionali d’Italia Motocross, la grande serie pre mondiale del motocross organizzata da Offroadproracing.
Ben 240 i piloti al via provenienti da 24 nazioni e 7 Case motociclistiche presenti in forma ufficiale con i loro team.
Nella classe 125cc suddivisa in 2 gare ha vinto la prima batteria l’olandese Rick Elzinga (Yamaha) con un vantaggio di 13” su Mattia Guadagnini (Husqvarna) e Vilar Oliver Oriol spagnolo su KTM. Nella seconda frazione ha vinto Andrea Roncoli su Husqvarna con 21” su Radim Kraus (KTM) della Repubblica Ceca, terzo Manuel Bersini (Yamaha). Ottima prestazione per il mantovano Gioele Bosio, sesto su Husqvarna.
Nella MX2 ha vinto con una bellissima prestazione il sudafricano Calvin Vlaanderen (Honda HRC) che dopo partenza col botto dove sono rimasti al suolo molti piloti ha difeso la prima posizione fino al traguardo. Secondo lo svedese Alvin Ostlund (Yamaha) e terzo lo spagnolo Larranaga Olano (Husqvarna). Migliore degli italiani Morgan Lesiardo (KTM) classificatosi quinto davanti a Michele Cervellin (Martin Honda) che grazie al piazzamento è il Campione Internazionale della MX1.
In MX1 Tony Cairoli (RedBull KTM) è scattato al comando con gran facilità e ha guidato la gara per tutti i 13 giri in programma, danzando come una libellula su sponde e waves ha vinto con 5,3 secondi di vantaggio su van Horeebek (Yamaha Racing) e Febvre (Yamaha) conquistando il titolo di Campione Internazionale MX1. Dietro ha provato ad inseguire il Campione mondiale 2016 Tim Gajser (Honda HRC), lo sloveno al debutto stagionale al 10° passaggio ha picchiato duro alla curva Gaerne, trasportato all’ospedale ha riportato una ferita all’arcata dentale inferiore con taglio al mento. Primo degli italiani Alessandro Lupino (Kawasaki Racing) classificandosi sesto. Grande prova del mantovano Simone Zecchina (Yamaha) al debutto in MX1 che ha ottenuto l’11°posto.
Alle 16 è scattata la finalissima Supercampione con al cancello i 40 migliori delle classi MX1 e MX2. Ha vinto ancora Cairoli con 2”7 di vantaggio su Febvre e ben 43” su van Horeebek. Migliore degli italiani Samuele Bernardini con la TM, mentre il mantovano Zecchina è giunto 24°.
« Oggi è andata molto bene, ho vinto il mio decimo titolo Internazionale d’Italia e siamo molto contenti - ha detto il 9 volte Campione del mondo Antonio Cairoli- la pista oggi era molto difficile, le curve erano tecniche e toste serviva un buon allenamento per poterla affrontare al meglio. Peccato per Tim Gajser, non so bene cosa sia successo ma su una pista così impegnativa e smossa non era facile guidare. Adesso la cosa più importante è arrivare al primo GP del 4 marzo in Patagonia senza incidenti di percorso. Punterò a vincere ancora il titolo mondiale e questa gara è stata per me una grande soddisfazione ».
Adesso il circus del motocross vola in Sudamerica dove il 4 marzo prenderà il via il mondiale con il GP Patagonia.
- Credit: Studio Bergonzini Comunicazione