Obiettivo raggiunto per Matteo Cairoli, che assieme a Marvin Dienst e Christian Ried ha conquistato il terzo posto della GTE-AM nella 6 Ore del Fuji, settimo dei nove appuntamenti del Mondiale FIA WEC, riprendendosi in questo modo la leadership di classe in campionato.
Il pilota comasco, dopo essere stato il più veloce sempre della sua classe nella propria sessione di qualifica con la Porsche 911 RSR del team Dempsey-Proton Racing, è stato protagonista di una gara che ha definito "anomala", ma che ha consentito a lui e ai suoi compagni di squadra di tornare in testa alla classifica, recuperando quei quattro punti che, alla vigilia della trasferta giapponese, li separavano dal trio Paul Dalla Lana, Pedro Lamy e Mathias Lauda, portandosi in vantaggio (anche se di una sola lunghezza) nei confronti dello stesso equipaggio della Aston Martin.
"Oggi eravamo più lenti delle due Ferrari che ci hanno preceduto al traguardo, anche se giocando di strategia avremmo potuto portare a casa la vittoria. Quella del Fuji è stata una gara "stranissima", perché tra le due bandiere rosse e le tante safety car per i vari incidenti, la nebbia e poi la pioggia, non ho completato neppure un giro. La cosa più importante è tuttavia che siamo ritornati in testa alla classifica, che era anche la nostra priorità alla vigilia di questa tappa. Credo che sia un buon segnale per le prossime due trasferte" - ha commentato Cairoli.
Ancora un podio dunque per il pilota Porsche Young Professional, dopo le due vittorie del Nürburgring e Città del Messico, il terzo posto di Silverstone ed il secondo di Spa-Francorchamps, in vista del prossimo impegno della 6 Ore di Shanghai che si disputerà fra tre settimane, il 4 e 5 novembre. La gara cinese sarà anche la penultima del calendario 2017 e precederà l'ultimo round del Bahrain, in programma ancora due settimane dopo.
Intanto, tra meno di sette giorni, nel weekend del 21 e 22 ottobre, Cairoli tornerà in pista a Portimão per disputare l'ultimo round dell'European Le Mans Series.