Con l’affermazione sulle strade di casa, Rossetti ha conquistato l’International Rally Cup che, partito da Cassino (FR) in primavera, si è sviluppato sugli asfalti attorno a Bedonia (PR) prima e a Bibbiena (AR) poi per concludersi a Sondrio. La serie ha sempre visto vincitore il pilota della PromoSport Racing che nonostante tre successi nelle prime tre gare, aveva bisogno ancora della sicurezza matematica dato che il Coppa aveva un coefficiente di 1,5. Una vittoria più che mai sudata quella del Rox che all’arrivo ha commentato con gioia: “l’IRC è una serie davvero bella e tosta e sfido chiunque a venire a correrla. Un palcoscenico ricco di pretendenti che di anno in anno si rinnova: onore a tutti gli avversari; chi lo sa, magari potrei esserci anche l’anno prossimo!”
In seconda posizione si sono classificati Alessandro Re e Giacomo Ciucci (Ford Fiesta Wrc HK Racing) che hanno battagliato con Pedersoli durante tutto il weekend sferrando la zampata principale proprio nella lunga Giulio Oberti, tratto finale valevole anche come Power Stage. Proprio grazie a questo ottimo colpo di reni, Re ha potuto confermare la seconda posizione che ad una prova dalla fine era legata a soli 3”3 di vantaggio su Pedersoli.
Proprio Luca Pedersoli ed Anna Tomasi hanno completato il podio sulla loro Citroen C4 Wrc (D Max) con uno scratch nella giornata di ieri e un ottimo ritmo gara oggi ma …“uno striscione dei nostri tifosi ci si è fermato sul parabrezza togliendoci la visuale e non permettendo al motore di prendere aria. Ci siamo dovuti fermare per rimuoverlo perdendo così parecchi secondi – ha spiegato il “Pede”. Alla conclusione il driver bresciano e la naviga veneta hanno chiuso con 56”1 di distacco da Rossetti.
Il rally ha vissuto di molti colpi di scena. Innanzitutto l’ascesa ed il ritiro di Andrea Perego (Ford Fiesta Wrc), bravo ieri, insieme a Romano Belfiore nel portarsi al comando della gara ma altrettanto rapido nel chiamarsi fuori a seguito di un dritto che lo ha messo KO nella Ps5, la prima di stamattina. Sorte più o meno analoga per Crugnola-Ferrara (Ford Fiesta R5 HK) che partiti subito forte e autori di un successo parziale sulla prova d’apertura, hanno dovuto ritirarsi per un dritto che ha danneggiato il radiatore. Terzo ritirato eccellente è stato il piemontese Pinzano (con Zegna su Skoda R5) che era in lotta con Scattolon per la seconda piazza di classe ma che ha avuto un incidente proprio nei pressi della fotocellula di fine Ps10 Trivigno. Ne ha approfittato alla grande il pavese Giacomo Scattolon con Paolo Zanini che con identica vettura si è fiondato su un meritatissimo quarto posto assoluto coinciso con “l’argento” di classe precedendo il duo sondriese Marco Gianesini e Sabrina Fay: alla seconda volta su Skoda R5 i due hanno pagato a caro prezzo un azzardo di gomme troppo tenere perdendo il contatto dalla lotta per la seconda piazza di R5.
Dopo un buon Varisto, sesto su Fiesta R5 insieme a Miotti, settimo si è posizionato Luca Balbo con Lorena Boero che con un rush finale, su Peugeot 207 di Balbosca, ha vinto classe e titolo di S2000 nell’IRC approfittando anche dell’autoesclusione del rivale Zanon, out sull’ultima prova: i due erano in lotta sul filo dei decimi. Gli stessi decimi che separavano, ad una speciale dalla fine, Michele Rovatti e Marco Asnaghi: a prevalere è stato il driver toscano della SMD con la Catone alle note che ha anche vinto il Trofeo Clio R3 grazie ad un crescendo rossiniano di grande spessore. Si consola il comasco Asnaghi, secondo di classe a di stagione IRC: per lui e Maurizio Castelli il miglior parziale sulla Ps Mello ha permesso di vincere il Trofeo Costiera di Cech che consiste in un weekend enogastronomico per la “Mello in Cantina” dell’8 e 9 ottobre prossimi. Chiude la top ten il veterano di casa Stefano Moretti con Daniele Fomiatti, su Fiesta R5.