Tra le rarità automobilistiche dell'imminente Gran Premio Nuvolari, la preziosa Lancia Aurelia B20 GT della Collezione FCA Heritage, la struttura che coordina tutte le azioni dell'azienda nel mondo dell'automobilismo storico. La vettura sarà condotta da Roberto Giolito, responsabile del dipartimento FCA Heritage, e al suo fianco siederà Daniele Audetto, già DS Lancia e Ferrari, nelle vesti di navigatore. È un trait d’union con Cesare Fiorio, anche lui DS dei due marchi, che ha utilizzato la Aurelia B20 GT alla Mille Miglia del 2015.
La presenza di questa vettura, la sportiva Lancia per eccellenza negli anni Cinquanta, testimonia la passione dei professionisti delle Officine Classiche Lancia, che si esprime anche attraverso un servizio capace di valorizzare e rendere ancora più unica ogni Lancia Classica. Presso le Officine Classiche di Torino una squadra di professionisti si prende cura di ogni modello, sottoponendolo alla Certificazione per attestare l’autenticità delle vetture. Alle vetture Lancia Classiche che superano tutte le verifiche viene rilasciato il “Certificato di Autenticità” e la placca di certificazione. Solo così ogni modello classico può mostrare un valore aggiunto che certifica la passione del suo possessore.
Lancia Aurelia B20 GT
Le buone prove offerte dalla Lancia Aurelia B20 coupé al suo esordio agonistico nel 1951 vanno inserite in un contesto sportivo estremamente positivo per la Lancia, che inizia l’anno con la vittoria di classe della nuova berlina Aurelia B21 al Giro di Sicilia. Le vetture GT allestite per le competizioni vengono dotate del motore due litri della B21 potenziato da 75 a 90 CV e in grado di raggiungere i 175 km/h.
La competizione scelta per il debutto della nuova vettura è la Mille Miglia del 1951, cui la Lancia prende parte con quattro B20 GT 2000 praticamente di serie. La vettura guidata dall’equipaggio Bracco/Maglioli ottiene un lusinghiero 2° posto assoluto dietro la Ferrari 4500 di Villoresi; l’eccellente prestazione viene confermata anche dai buoni piazzamenti delle altre tre vetture: 5°, 7° e 17° posto. Nel giugno del 1951, alla 24 ore di Le Mans, la B20 di Bracco conquista la vittoria di classe ed il dodicesimo posto nella classifica assoluta. Sempre nel 1951, le B20 si impongono anche nella “6 ore” di Pescara e nella Coppa della Dolomiti. I successi sportivi della B20 due litri si ripetono anche alla Mille Miglia dell’anno successivo, con un terzo posto assoluto e quattro vetture tra i primi dieci classificati: un bottino pubblicitario di prim’ordine, specie se comparato alla modesta spesa di preparazione delle vetture, che garantisce all’Aurelia un’immagine di vettura di serie tanto efficiente e sicura da poter essere utilizzata con successo anche nelle competizioni.