venerdì 22 settembre 2017

Alla 38^ Coppa del Chianti Classico gran finale del Tricolore Salita Autostoriche


La 38° Coppa del Chianti Classico dal 22 al 24 settembre sarà round conclusivo del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. La gara toscana organizzata dall’infaticabile staff della Chianti Cup Racing ha anche validità per la serie FIA Europea e per la Coppa delle Nazioni. L’appuntamento sportivo molto apprezzato da pubblico e piloti è occasione per vivere il Chianti in un periodo assai caratteristico per via della vendemmia. Teatro delle serrate sfide tra le ammirate autostoriche protagoniste del tricolore e dell’europeo sarà come di consueto la SR 222 Chiantigiana, che da Molino Quercegrossa sale per 8 Km fino alle porte di Castellina in Chianti, località dve la tre giorni senese avrà inizio venerdì 22 settembre con le operazioni di verifica dalle 14.30 alle 19.30 presso l’ex Molino Niccolai. Una seconda sessione di verifiche è prevista per la mattinata di sabato 23 dalle 8 alle 10. Alle 12.30 partirà la prima delle due manche di prove ufficiali. 

Alle 10 di domenica 24 settembre scatterà la 38^ edizione della gara. Molte le auto interessanti in gara, da ammirare per il prestigioso passato, ma anche per l’illustre presente che continuano ad animare. Per il 4° Raggruppamento duello toscano annunciato tra le Osella PA 9/90 BMW da oltre 2500 cc, del padron di casa del Team Italia Uberto Bonucci, staccato di 8,5 punti dal pisano leader della Bologna Squadra Corse Piero Lottini, autore di una stagione costante e proficua. 
A fare da ago della bilancia però ci sarà il bravo Roberto Turriziani, portacolori del Club Italia sulla Osella PA 9/90 con motore da 2000 cc, che potrebbe recuperare il gap e raggiungere la vetta di classe. Tra le sport nazionali il milanese della Scuderia del Portello Walter Marelli stringerà la Coppa di Classe 3000 tricolore sulla sua Lucchini con motore Alfa Romeo anche se il toscano Sandro Zucchi torna per l’occasione anche lui su Lucchini. Su Lucchini per la gara toscana salirà anche Guido Vivalda in luogo dell’abituale Porsche, poi Angelo Bologna, in testa alla SN 2500 e il protagonista del CIVM Tommaso Carbone, mentre Roberto Gorni sarà tra le sport nazionali su Osella PA N.

Tra le numerose monoposto del 5° Raggruppamento sarà la gara di conferma al titolo per il bravo fiorentino Giuliano Peroni sempre vincente sulla Martini Mk32 BMW, ma attenzione ad un altro insidioso toscano come Ferruccio Torre sulla bella e pungente Reynard 893, ma anche al lombardo Emanuele Aralla sulla bella Dallara F390 con cui si è imposto su tutti alla Cesana - Sestriere. Gina Colotto onora la gara toscana già con la coppa di classe 1000 in mano sulla sua F. Abarth SE033. In 3° Raggruppamento sarà una cavalcata trionfale e definitiva verso il titolo tricolore per il sempre imprendibile Stefano Peroni, figlio di Giuliano, che sulla Osella PA 8 BMW da 2000 cc, a suon di vittorie, anche assolute, ha accumulato un vantaggio incolmabile per gli avversari. Non mancheranno comunque Gianluca De Camillis con la singolare Lola Ford o Antonio Viel con l’Osella PA 9, mentre sulla versione PA 5 da 1600 cc della biposto piemontese, ci sarà Giuseppe Castagno. Match point in classe BC 1300 AMS tra Enrico Ghini e Mauro Ceccarelli. Tra le elaborate silohuette il siciliano di Bologna Salvatore Asta cerca conferme dalla rinnovata BMW 2002 testata anche con successo in agra da Denny Zardo all’Abetone, mentre sarà tutto da seguire il duello in classe 700 tra le Giannini 650 NP dell’italo svizzero Secondino Carusone e Davide Gelsomini. 
Per il 2° Raggruppamento duello emiliano tra Giuliano Palmieri che ha scelto la potenza della De Tomaso Pantera per il tecnico tracciato toscano per conquistare il titolo, contando sui 10 punti di vantaggio su Idelbrando Motti che sulla Porsche punterà tutto sull’agilità della Carrera RS. Ma Vincenzo Rossi, Massimo Perotto, Alessandro Maraldi, Andrea Baroni o Vittorio Mandelli, quest’ultimo al comando della classe GT +2500, sulle Porsche, saranno tutti avversari ostici che potranno decidere le sorti della categoria tricolore. Se per il bolognese Fosco Zambelli si tratterà di chiudere la stagione con un ulteriore ruggito della bella Alfa Romeo GTAM in classe TC 2000, in TC 1300 sarà gara decisiva per la coppa tricolore per Enrico Zucchetti il portacolori Piloti senesi sulla NSU TT. 

In 1° Raggruppamento Tiberio Nocentini con la Chevron B19 motorizzata Corsworth da 2000 cc si presenta con 6 lunghezze di vantaggio su un tenace Angelo De Angelis sempre molto efficace sulla Nerus Silhouette con cui è stato anche al comando di categoria. Tutta da ammirare la Porsche 906 dell’irriducibile piemontese Mario Sala e l’Alfa Romeo 6C dell’appassionato altoatesino Georg Prugger, come la Lancia F&M Barchetta di Giorgio Taglietti. Sarà la gara che assegnerà la coppa GT +2000 per il patron della Bologna Squadra Corse Francesco Amante sulla prestigiosa Jaguar E-Type dopo qualche noia avuta all’Abetone, come per Franco Betti e la BMW 2002 in classe T2000, o per Alessandro Rinolfi sempre graffiante sulla Mini Cooper S in classe T1300 e il costante siciliano del Team Italia Giovanni Pagliarello sulla Abarth 1000 Bialbero, appunto in classe GT 1000. In classe T1000 sarà appassionante il confronto tra le Abarth 1000 del capo classifica Boris Gobbini e Francesco Tignonsini, quest’ultimo molto in evidenza già all’Abetone, dove è salito sul podio di raggruppamento.