L'esordio di Benoit Tréluyer nel campionato italiano era partito col piede giusto in qualifica, conclusa col terzo tempo malgrado questo sia il weekend di esordio del francese all'autodromo Enzo e Dino Ferrari.
Anche in gara (partita in regime di safety-car per uno spruzzo di pioggia che ha inumidito l'asfalto nei minuti iniziali) il tre volte vincitore di Le Mans aveva iniziato con un passo simile a quello delle Ferrari 488 del poleman Matteo Malucelli e del campione italiano 2016 Mirko Venturi che lo precedevano. Purtroppo al quinto passaggio alla variante alta ha effettuato un testacoda che lo ha fatto scivolare in decima posizione. Malgrado sia riuscito a recuperare terreno nel resto del suo turno, il distacco di oltre 15 secondi dal leader (poi vincitore della gara) Venturi rendeva impossibile sperare in quel podio che il buon ritmo delle qualifiche aveva fatto supporre alla portata dell'equipaggio Audi.
Il suo compagno di colori Vittorio Ghirelli, rientrato in pista in settima posizione, ha potuto a malapena assuefarsi con tranquillità al ritmo di gara. Dopo pochi minuti ha iniziato a sperimentare difficoltà con l'inserimento della terza marcia. In queste condizioni l'ex-formulista ha stretto i denti, riuscendo anche per alcuni giri a resistere ad avversari che non dovevano certo misurarsi coi suoi stessi problemi. Alla fine Ghirelli ha riportato la sua Audi R8 LMS sotto la bandiera a scacchi in una nona posizione che non lo ripaga a sufficienza dell'impegno. Il pilota originario di Fasano domani si presenterà in griglia per la seconda corsa del tricolore in quarta fila.
BENOIT TRELUYER (pilota Audi R8 LMS): "Purtroppo alla Variante Alta ho commesso un errore in frenata. Pensavo che il grip delle mie gomme fosse migliore di quello che effettivamente era e sono andato oltre il cordolo. Peccato, perché poi il mio passo era buono, proprio come lo era stato al mattino in qualifica".
VITTORIO GHIRELLI (pilota Audi R8 LMS): "Non è stato un inizio campionato facile. Sono riuscito a fare pochi giri con una certa tranquillità perché poi la terza marcia ha cominciato a non entrare e tutta la parte finale di gara ho dovuto farla senza terza. Posso dire che oggi c'è stato da lottare per arrivare in fondo".
Il podio
1. Venturi/Gai (Ferrari) 27 giri in 50'03.992, media 158,840 km/h
2. Frassineti/Beretta(Lamborghini) a 1.262
3. Malucelli/Cheever (Ferrari) a 12.368