sabato 29 aprile 2017

Il CIVM 2017 ha acceso i motori alla Cronoscalata del Reventino



Scatterà alle 9.30 di domani, domenica 30 aprile, gara 1 della 19^ Cronoscalata del Reventino, l’appuntamento organizzato da Racing Team Lamezia e Lamezia Motorsport con il patrocinio dell’AC Catanzaro, primo dei dodici round del Campionato italiano Velocità Montagna e Trofeo Italiano Velocità Montagna.

Agonismo in crescita per due gare che saranno l’esordio di nuove auto ed anche di piloti d’esperienza che per la prima volta saranno al via della gara. Le due salite di prova si sono completate sotto la minaccia di pioggia, fortunatamente arrivata solo con poche gocce a fine prima manche. Sul finire della seconda salita la nebbia si è fatta insidiosa su quasi tutto il tracciato e la Direzione gara ha interrotto le prove per mancanza di condizioni di sicurezza quando solo 10 vetture non avevano ancora preso il via.



Un elenco partenti di alto livello e ricco di novità ed esordi sul tracciato calabrese. Christian Merli sulla ufficiale Osella FA 30 EVO Fortech ha fatto la voce grossa in prova, il trentino di Vimotorsport ha testato con profitto le regolazioni della monoposto E2SS di classe regina durante le due salite di prova. Qualche problema al cambio soprattutto nella prima salita per Domenico Scola, il cosentino idolo di casa sta lavorando con i tecnici di Paco74 sulla Osella FA 30 Zytek per risolvere completamente la noia tecnica. Prove di verifica per Omar Magliona, il sardo della CST Sport detentore del gruppo E2SC, che al volante della Norma M20 FC Zytek ha preso la mira in vista dell’attacco in gara. Immediatamente in vista anche Domenico Cubeda, leader della classe 2000 delle biposto con la Osella PA 2000, il catanese usa tutti i dati in suo possesso. Solo una salita per Giuseppe Corona, altro catanese tornato al volante sulla Osella PA 2000, purtroppo fermato da un’uscita di strada nella seconda manche. L’esperienza e la familiarità col tracciato hanno confermato anche le scelte di Vincenzo e Francesco Conticelli, i trapanesi papà e figlio, rispettivamente su Osella PA 30 Zytek e PA 2000 Honda. 

Esordio Impegnativo per l’esperto pugliese Francesco Leogrande in fase di apprendistato sulla Wolf GB 08F1, spinta da motore 1.6 turbo, inedito per la classe regina in salita. Problemi a cambio e freni per Diego Defasperi su Lola Dome Honda, che il trentino, con il Team Dalamazia, sta cercando di risolvere per la gara. Per la classe 1600 delle biposto il giovane catanese Luca Caruso sulla Radical è stato il miglior interprete del tracciato, mentre in classe 1400 si è portato in pole il driver di casa Francesco Ferragina su Elia Avrio. In gruppo CN immediato il rilancio della sfida tra i due Campioni italiani Achille Lombardi e Luca Ligato, entrambi sulle Osella PA 21 EVO, staccati da pochi decimi di secondo. Dopo una lieve toccata sull’anteriore nella seconda salita, ha riservato l’attacco in vista della gara il cosentino di Castrovillari Rosario Iaquinta anche lui sulla PA 21 EVO con cui ha vinto tra le auto moderne alla Camucia - Cortona di domenica scorsa. Ancora qualche noia per la Ligier JS 49 del salernitano Cosimo Rea.
In gruppo GT esordio sul tracciato calabrese per il foggiano Campione in Carica Lucio Peruggini su Ferrari 458 GT3, che oltre alla poca familiarità col percorso ha dovuto anche colmare qualche lacuna con i nuovi sistemi di controllo della supercar di Maranello. Esordio anche per il padovano Roberto Ragazzi al volante della versione GT Cup della 458. Il siracusano di One Racing Ignazio Cannavò ha potuto testare la Lamborghini Gallardo GT3 soltanto nella seconda salita dopo che un guasto alla pompa della benzina ne ha fermato la prima. 
Ammirata la BMW Z4 che il romano Marco Iacoangeli ha portato all’esordio in salita in gruppo E2SH, la vettura bavarese in arrivo dalle gare endurance è ancora in configurazione GT, ma sarà sviluppata per la categoria silhouette. A mettersi in risalto nel gruppo E2SH è stato il sempre convincente lucano Carmine Tancredi con la BMW M3 motorizzata Cosworth portacolori Tramonti Corse. Per il gruppo E1 il pesarese di Speed Motor Marco Sbrollini si è portato alla ribalta con la Lancia Delta EVO ed ora vorrà concretizzare in gara la prestazione in prova. Ottime salite di prova per il rientrante reggino Domenico Chirico che ha immediatamente fatto sentire la sua presenza sulla Peugeot 106, come ha fatto il detentore del trofeo E1 1.6 turbo Vitantonio Micoli, il pugliese dell’Apulia Corse sulla Renault 5 Gt Turbo. 
Per il gruppo A ottimi riscontri in prova per il catanese campione 2015 Salvatore D’Amico, per cui si tratta solo di verificare le regolazioni della Renault New Clio su un tracciato che il driver Scuderia Etna ben conosce. Pronto all’attacco un altro catanese Angelo Guzzetta sulla Peugeot 106 di classe 1.6.. In gruppo N il lucano detentore della Coppa Rocco Errichetti sulla Peugeot 106 ha alzato i toni nella seconda salita, ma Mario Alex Greco ha mostrato le sue intenzioni sulla Citroen Saxo. Esordio in primo piano nella Racing Start Plus per il pugliese Francesco Savoia, ora al volante della MINI John Cooper Works, dopo aver vinto la classe 1.6 RS nel 2016, buoni anche i riscontri del giovane Andrea Palazzo, anche lui su MINI, mentre tra le aspirate si è portato in evidenza l’abruzzese Serafino Ghizzoni al volante della Honda Civic. 
Il campione Italiano RS turbo Giacomo Liuzzi ha rilanciato appieno la sfida facendo il primo attore sula MINI John Cooper Works nella prima salita, poi una toccata ne ha compromesso la seconda manche del pugliese e costretto il team AC Racing agli straordinari serali. In netta e rapida evoluzione reatino pluricampione della aspirate Antonio Scappa, ora passato alla MINI turbo della DP Racing. Proprio tra le aspirate riflettori puntati sul cosentino Michele Spadafora e la Peugeot 106 di classe 1.6 e Francesco Perillo su Renault Clio RS.
Esordio stagionale particolarmente numeroso per il Campionato Italiano “Le Bicilindriche” con in evidenza ci sono due locali come Antonio Ferragina ed il Campione Angelo Mercuri su Fiat 500 contro i siciliani Daniele Portale e Domenico Morabito su Fiat 126.