Bilancio positivo per la ventunesima edizione del Memorial Castellotti, che ha visto la partecipazione di 84 auto storiche sulle strade del Lodigiano e del Pavese con 18 prove di regolarità che sono state ospitate dalla tenuta "Il Cigno" di Villanterio.
La manifestazione ricordava il sessantesimo anniversario della scomparsa di Eugenio Castellotti, fuoriclasse lodigiano portato via da un incidente mentre provava una Ferrari sulla pista dell'Aerautodromo di Modena. Era il 14 marzo 1957.
Il Memorial è stato ben organizzato dal Club dedicato al pilota con Maurizio Senna e Massimo Pavesi che hanno curato programma, regolamento e percorso che è stato messo a punto anche con la collaborazione di Giovanni Bassi e Felice Soffientini.
Senna e Pavesi hanno dedicato particolare attenzione alle prove cronometrate, particolarmente impegnative, secondo il parere dei concorrenti, e ben tracciate all'interno della tenuta "Il Cigno".
Dal centro di Lodi, la carovana di auto storiche ha raggiunto Villanterio per trasferirsi poi a Montù Beccaria e di nuovo a Villanterio per la seconda tranche di prove cronometrate che hanno determinato la classifica assoluta del Memorial che si è concluso nel Castello Bolognini di Sant'Angelo Lodigiano con pranzo e premiazioni.
La classifica finale vede al primo posto Politi-Scabini (Innocenti Mini Cooper) che hanno preceduto Scarioni-Gnocchi (Austin) e Cappellini-Grioni (Porsche 356).
"Questa edizione del Memorial Castellotti è stata un grande successo che premia il grande sforzo organizzativo che abbiamo affrontato" il commento di Maurizio Senna, che ha potuto avvalersi della grande esperienza accumulata nelle gare di regolarità a cui partecipa in Italia e all'estero.
"Le prove cronometrate del Memorial - prosegue Senna - sono state un buon banco di prova per gli equipaggi del Club Castellotti che hanno partecipato al corso di preparazione alle gare di regolarità organizzato dal Club in febbraio".
Tra questi, il miglior piazzamento è stato quello di Castelli-Bagnaschi (A112) davanti a Pavesi-Colonna (Porsche 911) e a Soffientini-Bertuzzi (Alfa Romeo Giulietta Spider).