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Weekend dall'alto tasso emotivo per Matteo Luise in occasione della doppietta siglata, dopo la vittoria nel 2015, alla terza edizione del Rally Storico Città di Adria.
Un successo sudato, ben più di quanto la classifica finale possa recitare, ha visto il neo portacolori del Team Bassano portare sul gradino più alto del podio, per la prima volta assoluta in Italia, la Subaru Legacy gruppo A del team Balletti Motorsport.
Una vittoria molto speciale per il pilota polesano, non solo per averla ottenuta al fianco del compaesano Fabrizio Handel, in quanto dedicata ad un amico, nonché navigatore agli esordi, recentemente scomparso: Mario Sette.
“Quando stavo salendo sulla pedana sapevo già che a stento avrei trattenuto le lacrime” – racconta Luise – “ma la scomparsa di Mario, amico di lunga data con il quale avevo anche condiviso l'abitacolo di una vettura da rally in più di un'occasione, mi ha lasciato senza fiato ed ancora oggi fatico a credere a ciò che è successo. Dedico a lui questa vittoria perchè so che ci ha seguito da lassù durante tutta la gara. Portare al successo casalingo Fabrizio era uno dei miei obiettivi principali e sono contento di esserci riuscito al primo tentativo. Per me non è solo un amico ed un navigatore ma è molto di più”.
FOTO ENZO SPROCATI |
Come da previsioni, la prima sezione di gara, iniziata nel tardo pomeriggio di Venerdì 24 Febbraio, si disputa all'insegna della pioggia con Luise che, complice un assetto non del tutto perfetto ed un dritto con spegnimento della vettura, incassa sui due giri a “Rosapineta” un passivo di oltre mezzo minuto. Qualche fuori programma sulla successiva “Raceway” allontana ulteriormente il duo di casa dalla vetta lasciando intravvedere una seconda frazione tutta in salita.
Si riparte l'indomani con il sole ed i colpi di scena non tardano ad arrivare: Berton (Toyota Celica St 165) abbandona mentre Luise suona la carica, rifilando 18”3 al leader provvisorio Lovisetto (Lancia Delta Integrale), e sale al secondo posto con un ritardo di 23”5.
Altro scossone arriva sulla successiva “Fasana” con Lovisetto che lamenta problemi al turbo, perde oltre due minuti e dà via libera all'equipaggio adriese che, uscito dalla prova, rimane con il cambio bloccato in seconda.Solo il sap iente lavoro dei meccanici capitanati dai fratelli Balletti consente alla trazione integrale nipponica di rimettersi in marcia per portare Luise ed Handel in trionfo ad Adria.
“Ci dispiace molto per Lovisetto e Berton” – sottolinea Luise – “perchè avremmo voluto vedere se potevamo recuperare il nostro ritardo nell'arco della giornata di Sabato ma, si sa, i rally si vincono, prima di tutto, arrivando in fondo. Mi auguro che entrambe saranno al via nel 2018 per una nuova sfida. Noi ci saremo. Grazie di cuore a tutti i partners ed ai numerosi tifosi che ci hanno sostenuto e che ci hanno dimostrato il loro affetto in questo magico weekend.”