Dopo tredici prove cronometrate guidate e divertenti lo Snow Trophy 2017 ha emesso i verdetti e, come avvenuto lo scorso anno, è il nome di un conduttore emiliano a svettare nella classifica: se nel 2016 fu il ferrarese Leonardo Fabbri, nel 2017 l’albo d’oro vede aggiungersi il nome dei piacentini Giacomo Corbellini e Matteo Carnio i quali si sono aggiudicati la gara alla guida di un’Alfa Romeo Giulia Super del 1967, avendo la meglio sulla Lancia Fulvia HF 1.6 dei vicentini Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu e sulla Lancia Beta Coupè dei trevigiani Pietro Iula e William Cocconcelli: tre vetture italiane sul podio assoluto.
La manifestazione organizzata da San Martino Corse Autostoriche ha avuto un buon riscontro di partecipazione malgrado la cronica mancanza della neve che anche in questa stagione tarda ad arrivare; nonostante ciò il percorso, sul quale comunque non mancava qualche insidiosa parte ghiacciata, è stato giudicato divertente dagli equipaggi che non hanno lesinato lo spettacolo soprattutto nella prova cronometrata “Giare” diventata oramai uno dei punti fermi della gara alla quale hanno preso parte quarantadue equipaggi suddivisi in trentuno con le auto storiche e undici con le moderne; a seguire, altre sei partecipanti al Millenium Racing Cars raduno non competitivo dedicato alle auto sportive degli anni ’90.
Corbellini e Carnio iniziano col piede giusto realizzando il “netto” al primo rilevamento e la gara preannuncia una sfida al vertice sul filo dei centesimi di secondo tra loro, Gianluca e Filippo Zago su Volkswagen Golf Gti, Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Lancia Fulvia HF e Pietro Iula con William Coccocelli su Lancia Beta Coupè: questa la situazione di classifica dopo il primo giro di prove, che inizia ad indicare i papabili per la vittoria. Praticamente invariata la situazione anche dopo il secondo giro con Zago che scala di una posizione e saranno le tre restanti prove ravvicinate del terzo che andranno a designare la classifica assoluta con Iula che scavalca Zago e agguanta il podio. Vittoria per Corbellini e Carnio davanti a Giacoppo e Grillone con Iula e Cocconcelli terzi davanti a Zago padre e figlio. Si prosegue poi con Enzo Scapin e Marco Serafini che tentano la rimonta con la Lancia Beta Coupè: alla fine saranno quinti precedendo i triestini Ennio De Marin e Roberto Ruzzier sesti su Lancia Fulvia Coupè; in settima posizione la Porsche 914 di Maurizio Pozzan e Paolo Antonio Saletti seguiti in ottava da Federico De Stefano e Alberto Cassani su Porsche 924. Nono il “Maggiolone” Volkswagen di Walter Kofler e Hanno Mayr e chiude la top ten la NSU TT 1200 di Roberto e Guido Maran. Nell’ancora separata classifica del periodo “J2” primeggiano Alessandro Mazzuccato e Jody Petix con la Peugeot 205 Rallye. Primo equipaggio trentino quello formato da Giorgio Fichera e Luca Bianco, dodicesimi assoluti su Autobianchi A112 Abarth.
Monopolizzato dagli equipaggi della F.A.V.A. Autostoriche il podio assoluto della gara della auto moderne con la Peugeot 205 Gti 1.6 di Fabio Barison e Adriano Paggiarin a svettare davanti alla Fiat Grande Punto Abarth di Paolo Galdiolo e Nicola Bordin e alla 205 Gti, in versione 1.9, di Marco e Davide Tosi. Alla compagine padovana anche il successo tra le scuderie davanti al Team Bassano e alla Fuorigiri Squadra Corse.
- testo e foto di Andrea Zanovello