Poteva, anzi doveva essere il grande giorno di Matteo Cairoli. Ad Austin, dove il comasco è arrivato per giocarsi il titolo della Porsche Mobil 1 Supercup, vantando solo due punti in meno nei confronti del leader della classifica Sven Müller, le cose sembravano subito avere preso un ottimo andamento, prima dell'improvviso ritiro di Gara 1 mentre il comasco del team Fach Auto Tech sembrava lanciato verso la sua quinta vittoria di questa straordinaria stagione.
Già nelle qualifiche Cairoli aveva esibito un passo formidabile, ottenendo il secondo posto in griglia per entrambe le gare, nonostante un'uscita di pista al termine dell'ultima sessione.
Poi, al via di Gara 1, il giovane lombardo è stato semplicemente superbo, riuscendo subito a superare il poleman Mathieu Jaminet e portandosi al comando fin dalla prima curva. Da quel momento in poi, Cairoli ha iniziato a spingere, facendo anche segnare il giro più veloce, portando il proprio vantaggio nei confronti del francese a oltre due secondi e mezzo. Tutto sembrava andare per il verso giusto. Almeno fino al sesto giro, quando la vettura di Cairoli ha rallentato vistosamente. Quindi lo "stop", quello definitivo.
"Non posso credere davvero a ciò che è successo. Ero tranquillamente al comando e la mia vettura si è semplicemente fermata" - ha commentato Cairoli.
A vincere è stato Jaminet, con Müller che ha concluso secondo. La matematica lascia ancora qualche speranza, ma per diventare campione Cairoli domani, in Gara 2, è obbligato a vincere ed il tedesco non deve prendere neppure un punto. Solo in questo caso entrambi concluderebbero pari, ma in virtù del maggior numero di successi (soltanto tre quelli che ha messo a segno Müller) il titolo andrebbe al comasco che quest'anno ha anche ottenuto cinque pole, partendo altre quattro volte (inclusa quella di domani) dalla prima fila.
L'ultimo e decisivo verdetto alle 18.30 ora italiana.
domenica 23 ottobre 2016
Porsche Mobil 1 Supercup: Matteo Cairoli vola in gara-1 prima della delusione
23.10.16