Archiviato il riscatto contro la dea bendata con un'inarrestabile cavalcata nel recente Rally dell'Isola d'Elba, Matteo Luise è di nuovo protagonista di primo piano nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Al Rally Due Valli Historic, reso molto insidioso dalle avverse condizioni meteo, il portacolori della scuderia PR Group ha fatto ricorso a tutta la sua esperienza per mettere in campo una prestazione stellare: decimo assoluto, primo tra le vetture di 2.000 c.c., primo di classe J1 A/2.000 e quinto nel 4° Raggruppamento alla guida della Fiat Ritmo 130 gruppo A, in coppia con la moglie Melissa Ferro.
"Siamo scesi a Verona consapevoli del nostro potenziale, visto il risultato dell'Elba" – racconta Luise – "e siamo al settimo cielo per aver ottenuto anche qui un risultato così prestigioso. Questa vittoria gratifica e consolida ulteriormente il lavoro che stiamo svolgendo assieme a Luca Vigna e ad altri amici. Abbiamo passato notti intere, me compreso, per mettere assieme la Ritmo e ottenere questi successi è il modo migliore per ripagare tutte quelle ore di sonno perso. Sono anche molto contento del rendimento della mia navigatrice perchè, con poca esperienza, migliora sensibilmente gara dopo gara e molto merito in questi risultati è anche suo."
L'ultimo atto del CIRAS 2016 si apre nel nubifragio della "Torricelle" con un Luise che parte, a sua detta, abbottonato staccando il dodicesimo tempo assoluto, già primo di classe, e quinto di 4° Raggruppamento. L'indomani si apre la gara vera e propria ed il pilota polesano agguanta la top ten sin dal primo impegno di giornata, quello di "Roncà". A metà tappa la lotta di classe è già una questione chiusa con la Soave, seconda, lontanissima.
La prima frazione di gara si conclude con un Luise particolarmente in palla, nonostante le insidie del percorso reso ostico dalla pioggia del giorno precedente e dal passaggio dei concorrenti del rally moderno, che stacca tempi costantemente all'interno della top ten assoluta. La Domenica, ultima tappa con 3 prove speciali, esce il sole ma il tema principale non cambia: l'adriese è nono assoluto sulla speciale "San Francesco" mentre sulla successiva "Erbezzo" si rende autore di una divagazione, per fortuna innocua, in un prato.
Nonostante questo fuori programma, grazie anche ad un nuovo nono tempo sull'ultimo crono, Luise e Ferro possono avviarsi verso l'incantevole cornice di Piazza Bra per dare inizio ai meritati festeggiamenti.
"È stato troppo bello" – sottolinea Luise – "vedere all'inizio della seconda tappa la nostra piccola Ritmo in mezzo ai Porsche e alle 037. Ricordo con piacere il commento del navigatore di Bertinotti che è venuto a farci i complimenti dicendoci che siamo bravi ad andare così forte con un carretto come questo, avendolo guidato personalmente, quindi conoscendone tutti i limiti."