venerdì 30 settembre 2016

Una dea tra le stelle: è ufficiale, la C10 sarà presentata ad Abu Dhabi

C’è ancora un alone di mistero molto denso attorno al bozzetto della Dea Inter Sidera C10, quella che dovrebbe essere, almeno a giudicare da quella “C” e dalla linea aggressiva, una nuova supercar di matrice italiana. Un prodotto nostrano, del quale si sa ancora davvero poco, se non la data di presentazione. Sì, perché se da settimane gira online il teaser dell’automobile e la curiosità ha cominciato a crescere giorno dopo giorno, il costruttore, sempre in via del tutto anonima, ha svelato al mondo quando la sua creazione sarà messa in luce. Per mantenere l’anonimato, e non dare alcun tipo di indicazione aggiuntiva, il “padre” della C10 ha scelto di usare i social network per diffondere la novità.

I social per dare l’annuncio tanto atteso

Le richieste giunte al costruttore - anche se non ci sono conferme - pare siano state davvero numerose, ecco perché, dopo aver taciuto per lungo tempo, ha dato il lieto annuncio (quanto meno per gli amanti delle automobili sportive): “Non abbiate fretta - si legge su Facebook - C-10 sta arrivando. 23.11.2016, Abu Dhabi World Premiere”. La nuova hypercar italiana, quindi, sarà presentata al Bug Boys Toys di Abu Dhabi, una delle fiere del lusso per eccellenza, un palcoscenico di rilievo, per quella che potrebbe rivelarsi la nuova supercar italiana. Per il momento questo è quello che si sa sull’automobile sportiva, il resto, nostro malgrado, sono solo speculazioni.
Ciò che si sa, è quanto si può vedere sul teaser di lancio della vettura, poche linee abbozzate, quasi fossero trasportate dal vento, che rimandano chiaramente ad alcuni esempi di hypercar prodotte nel corso degli ultimi anni. Ma perché mantenere quest’aura di mistero? Se il costruttore non ha voluto rivelare alcun dettaglio, un motivo ci dev’essere. Forse una strategia di marketing per far accrescere, giorno dopo giorno, la curiosità negli appassionati? Si sa, le speculazioni, le voci di corridoio, fanno il giro del web, le notizie si diffondono, parzialmente, e vengono rielaborate da diverse fonti. Ma quando non si hanno certezze, si finisce per diffondere notizie false, molto distanti dalla realtà. Forse è proprio questo l’obiettivo che si è fissato il costruttore di questa “dea” (e la speranza è che lo sia davvero), creare confusione, far accrescere le attese, e poi stupire il mondo intero nel momento del lancio ufficiale.

Una strategia di marketing vincente

Non c’è dubbio, se si continua a parlare con così tanta insistenza di questa vettura, che ancora deve vedere la luce, la strategia “di confusione” è stata vincente. Ma adesso, c’è quantomeno una certezza, la data di presentazione, quella in cui il mondo potrà ammirare la nuova supercar italiana. Sarà un successo? Questo è ciò che ci auguriamo, perché le case automobilistiche italiane, nel corso dei decenni, hanno sempre mantenuto il primato in fatto di tecnica e di stile. Siamo i miglior a creare piccoli gioielli su quattro ruote, e l’auspicio è che la tradizione continui e la catena non si spezzi.