Tocca poi alla lunga "Val Malene" la cui partenza viene ritardata causa interruzioni del rally moderno: mentre i piloti stanno aspettando conferme sull'effettuazione, improvvisamente viene dato ordine di partire a Costenaro il quale, come dichiarato dallo stesso raggiunto telefonicamente, si trova a dover indossare l'equipaggiamento di sicurezza in tutta fretta: il pilota della Stratos sta ancora infilando i guanti e non ha ancora attivato l'intefono quando è già scattato il semaforo verde. Parte, ma si ferma subito dopo non sentendosi nella condizione di affrontare in quella situazione una prova di quasi 27 chilometri. Zanon vince la prova con 58"3 su Montemezzo su Opel Kadett GSI in giornata di grazia e un ottimo Baghin con l'Alfetta GTV; brividi per Delladio che si ritrova con un tubo dei freni rotto e paga pesantemente rispetto ai battistrada ma si rifà subito dopo firmando lo scratch sulla "Gobbera".
Il primo giro si conclude con Zanon al comando con 1'14"4 su Montemezzo e 1'44" su Zanetti che però si ferma per problemi ai freni dell'Opel Ascona consegnando la terza, provvisoria, piazza a Baghin.
Nel revival dopo cinque prove si trovano al comando Mauro Argenti e Roberta Amorosa su Porsche 911 seguiti da Andrea Giacoppo e Andrea Tecchio su A112 Abarth e Maurizio Senna con Lorena Zaffani su Volkswagen Golf Gti.