Costanza di rendimento, determinazione, un’ottima strategia e quella giusta dose di grinta: in altre parole, una combinazione di elementi ineccepibile, che ha portato Edoardo Liberati ed il suo compagno di squadra Andrea Amici a conquistare con la Lamborghini Huracán GT3 un altro podio (il sesto per loro di questa stagione), mantenendo il primo posto nel campionato GT Asia Series.
A Shanghai, in occasione del quinto dei sei doppi appuntamenti del calendario, il binomio della FFF Racing Team by ACM, dopo avere concluso quinto sabato in Gara 1, ha centrato un secondo posto ed altri punti importantissimi in vista del gran finale di Zhejiang del 20 e 21 ottobre.
Nove sono adesso le lunghezze di vantaggio nei confronti della coppia Anthony Liu-Davide Rizzo, in pratica il medesimo divario della vigilia del primo dei due round cinesi e all’indomani della proficua e straordinaria trasferta del Fuji che si era tradotta per Liberati ed Amici nella loro prima affermazione 2016.
Di certo il binomio formato dai due piloti del GT3 Junior Program di Lamborghini Squadra Corse, rimane uno dei più affidabili: oltre al secondo piazzamento di Shanghai e alla vittoria del Fuji, in precedenza per loro erano già arrivati altri tre secondi posti (a Gwangju, Okayama e ancora al Fuji) ed un terzo sul circuito di Buriram.
A scattare oggi dalla prima fila, grazie al secondo miglior tempo messo a segno nella seconda sessione di qualifica, è stato Amici. Il romano ha concluso il proprio “stint” in testa, ma in seguito ai 12” di handicap da scontare nel corso del pit-stop, Liberati è poi rientrato in pista terzo, risalendo secondo a dieci minuti dallo scadere.
“Abbiamo fatto il lavoro che ci eravamo prefissati e tutto ha girato per il verso giusto - ha commentato Liberati dopo il traguardo - Con le gomme usate, durante il mio turno di guida, la vettura era difficilissima da guidare. Nonostante ciò sono riuscito ad ottenere un secondo posto che vale quasi come una vittoria”.
Degno di nota anche il supporto dato a Liberati ed Amici dai loro compagni Richard Antinucci e Jeroen Mul, che per l’occasione scattando dalla pole hanno concluso sesti.
E adesso concentrazione massima per il conclusivo round del campionato, a cui si arriverà con un solo obiettivo: portare a casa il secondo titolo di fila dopo quello che Liberati era riuscito a conquistare nel 2015 vincendo la classe PRO-AM del Lamborghini Blancpain Super Trofeo Asia.