Il 51° Trofeo Luigi Fagioli si presenta con un elenco di 268 iscritti e la garanzia di assistere ad appassionanti sfide per il successo nella gara umbra definita la “Montecarlo delle salite”, oltre che per la caccia ai preziosi punti tricolori nel nono round del Campionato Italiano Velocità Montagna, con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud, Campionato Italiano Energie Alternative e Campionato Italiano “Le Bicilindriche”.
Rincorsa per la prestigiosa gara e per i punti del Campionato Italiano Velocità Montagna, sarà quella che vede sotto i riflettori Omar Magliona su Norma M20 FC, il. sardo della CST Sport sarà per la prima volta a Gubbio sulla Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SC, biposto con cui il sassarese 6 volte campione di CN tenterà l’assalto alla gara per accorciare le distanze dal leader Faggioli (impegnato in una gara dell’Europeo), ma soprattutto per rinsaldare il 2° posto in CIVM allungando sull’assente Domenico Scola e l’Osella FA 30 Zytek. Ma ad insidiare la vetta e certamente le parti alte della classifica saranno i due contendenti della classe 2000 del gruppo delle biposto, Domenico Cubeda e Michele Fattorini, entrambi sulle Osella PA 2000 Honda nella versioni più aggiornate. Il catanese Cubeda, sempre in evidenza nel corso della stagione, è reduce da due maiuscole prestazioni, comanda la classe e si trova appena sotto il podio attuale di CIVM, grazie a 6 successi di classe e piazzamenti sempre sul podio. L’orvietano Fattorini ha sorpreso per la rapidità con la quale il portacolori Speed Motor si è adeguato agli ultimi aggiornamenti della sua Osella, salendo ben 6 volte sul podio con una vittoria di categoria. Tra le monoposto top di gruppo E2SS anche le due Lola B99 del pluricampione veneto Denny Zardo, che dopo Popoli continua nel lavoro di completo adeguamento alle salite della monoposto, poi il sempre verde toscano Franco Cinelli conoscitore del tracciato ed anche della sua Lola. Con l’Osella FA 30 curata dal Team Trentino continua la sua proficua stagione tricolore anche Adolfo Bottura il driver di Rovereto sempre più in sintonia con la potente monoposto.La competizione organizzata dal sempre dinamico Comitato Eugubino Corse Automobilistiche entrerà nella fase clou venerdì 19 agosto, quando dalle 15.30 alle 19.45 si svolgeranno le operazioni di verifica, con le sportive all’interno del Chiostro S. Benedetto, suggestiva location dove oltre all’architettura medievale è possibile ammirare stupendi affreschi, i controlli sulle vetture saranno effettuati nell’antistante via del Perilasio. Altro momento molto atteso della tappa di Gubbio del CIVM è la Cerimonia di consegna del “Memorial Barbetti” che si terrà alle 21 sempre nella suggestiva atmosfera del Chiostro S. Benedetto e quest’anno sarà tributato alla Città di Gubbio, da sempre vicina e partecipe nella gloriosa storia del Trofeo Fagioli. Sabato 20 si accenderanno i motori per le ricognizioni sui 4,150 Km di tracciato che uniscono Gubbio a Madonna della Cima, attraversando la Gola del Bottaccione, sito geologico di importanza mondiale, il tracciato copre un dislivello di 270 metri lungo una pendenza media del 6,5%. Alle 14.30 è prevista la seconda manche di ricognizione. Domenica 21 agosto alle 9.30 il Direttore di Gara Fabrizio Fondacci e l’aggiunto Marcello Cecilioni daranno il via a gara 1 del 51° Trofeo Luigi Fagioli. Alle 14.30 seguirà gara 2. La Cerimonia di Premiazione dopo le due gare sarà sempre all’interno del Chiostro S. Benedetto e concluderà la tre giorni motoristica eugubina. La gara di Gubbio si presenta come l’occasione in cui il CVM può riequilibrare le forze in campo per la rincorsa al successo in gara e la caccia ai punti preziosi tricolori, assoluta, di gruppo e classe.
In classe 2000 il trentino di Vimotrsport Diego Degasperi sulla Lola con motore Honda con cui ha vinto al Reventino, dovrà difendere con tenacia la testa della categoria dove è tallonato a 8,5 punti dal giovane ragusano e portacolori Catania Corse Samuele Cassibba che sa sempre essere molto incisivo con la Tatuus F. Master con cui lambisce anche il podio tricolore. Ancora in fase di apprendistato sulla Dallara F.3 il reatino Graziano Buttoletti. Tra i prototipi da segnalare la presenza dell’esperto siciliano Giovanni Cassibba sulla Wolf CLW Mugen, ma anche di due piloti di casa di ottima esperienza come Mauro Rampini sulla Osella FA 30 e Romano Fortunati sulla versione da 3000 della Ligier. Se nella classe 1600 delle biposto E2SC arriva anche il giovane campano Michele Esposito a mirare alla vetta con la Radical Pro Sport, in classe 1000 continua con profitto lo sviluppo della nuova Osella PA 21 JRB con motore BMW di derivazione motociclistica, affidato al pugliese di Fasano Vincenzo Pezzolla. Per il gruppo CN riflettori sempre puntati sula sfida di vertice calabro-lucana sulle Osella PA 21 EVO Honda, ossia tra il 22enne Luca Ligato ed il potentino Achille Lombardi, ora appaiati in vetta alla categoria. Il pilota di Reggio Calabria ha segnato il passo con il ritiro forzato a Popoli e poi una gara “misurata” in difficili condizioni al Reventino, mentre il lucano dell’AB Motorsport ha centrato due vittorie. A Gubbio lo spareggio.Ma la novità in CN sarà l’arrivo del salernitano Cosimo Rea sulla nuova Ligier JS 49 Honda in versione salita, il giovane driver che ha rimandato l’esordio definitivo per vari problemi ora finalmente risolti. Gara di casa per Gianni Urbani che sull’Osella PA 21 EVO, come l’esperto ravennate Franco Manzoni, potrebbero essere gli aghi della delicata bilancia. Si preannuncia spettacolare il gruppo GT dove il pugliese Lucio Peruggini sulla Ferrari 458 GT3 difenderà la leadership di gruppo, forte dell’en plein di 10 su altrettante presenze. Per la classe GT Cup sarà invece il veneto Luca Gaetani a voler rinsaldare il comando sulla Ferrari 458 della RAM, mentre su vettura gemella di preparazione Superchallenge sarà il campione in carica Roberto ragazzi nel ruolo di inseguitore. In cerca della rimonta arriva il siracusano Ignazio Cannavò con la ritrovata Lamborghini Gallardo della One racing, reduce dal punteggio pieno ottenuto in Calabria. Esordio in salita per la Lamborghini Huracan in versione Super Cup con l’esperto e tenace friulano Gianni Di Fant al volante. Sul fronte Porsche torna in CIVM l’ascolano Alessandro Gabrielli con la 991 GT3 Cup, versione 996 per Roberto Tarquini e 997 in arrivo dai circuiti per Gabriele Mauro. Come di consueto il gruppo E1-E2SH si presenta ricco di novità, incerto e combattuto con il leader teramano Marco Gramenzi che torna sull’Alfa 155 V6 dopo il ripristino seguito al problema meccanico a Popoli. Il campione in carica cerca l’allungo tricolore puntando sulla collaudata vettura ex DTM, in luogo della troppo giovane 4C che ha portato all’esordio al Reventino. L’attacco è atteso ancora una volta dal bolognese Manuel Dondi sulla Fiat X1/9 in versione silhouette, il driver e preparatore per la prima volta a Gubbio, ma reduce da due vittorie consecutive in due gare per lui sconosciute ed ora a 5 lunghezze utili dalla vetta. Torna sempre aggressivo sulla Ferrari 550 Piero Nappi, l’incisivo partenopeo della Scuderia Vesuvio. Difenderà il terzo posto tra le silhouette con la BMW M5 l’ascolano Amedeo Pancotti, sempre presente nella gara umbra verso la quale non fa mistero di un certo particolare favore. Molto pungente è risultato anche il lucano Carmine Tancredi con la particolare BMW motorizzata Cosworth. Torna il temibile romano Marco Iacoangeli sulla rivisitata BMW sulla quale il pilota e preparatore, insieme a papà Maurizio, ha risolto le noie elettriche che lo hanno fermato a Popoli in prova. Cerca la rimonta il pesarese Marco Sbrollini sulla Lancia Delta EVO, sempre convincente ma più volte rallentato da vari problemi, come l’altro teramano Roberto Di Giuseppe che spera a Gubbio di aver superato definitivamente le noie elettriche patite dall’Alfa 155 GTA.
Nella classe regina anche il giornalista di Automobilismo Eugenio Mosca, che ha voluto tornare a Gubbio dopo l’entusiasmante esperienza del 2015, ma quest’anno con la BMW M3 della Monza Racing in arrivo dai circuiti. Per la classe 1600 turbo il pugliese della Scuderia Apulia Vitantonio Micoli è pronto a rilanciare la sfida con la Renault 5 GT Turbo, ma in gara si ripropone la Citroen C3 Max che la 2T Course & Reglage ha affidato al giornalista di automoto.it Emiliano Perucca Orfei, che oltre ad essere brillante protagonista, realizza degli interessanti e molto seguiti servizi e dirette on line. Torna al volante della MINi John Cooper Works nella gara di casa la perugina Paola Pascucci per riprendere la rincorsa alla Coppa Dame. In classe 2000 il pesarese alfiere del Team Racing Gubbio cercherà l’allungo al comando sulla Alfa 156 con un set up sempre più efficace. All’inseguimento il vesuviano Luigi Sambuco sulla Renault New Clio curata dalla SAMO Competition. Tra le 1600 Aragona tiene saldamente il comando, ma a Gubbio cercheranno l’attacco ed il successo il pugliese Gasperino Tinella su Peugeot 106 come Valerio Lappani, Silvano Stipani e Maurizio Contardi su Honda Civic. In 1400 il reatino Bruno Grifoni ha la Coppa ancora una volta nel mirino sulla Peugeot 106 XSI, ma Andrea Celli e Francesco Cervelli saranno tra gli avversari più ostici anche loro sulle 106 del Leone.
Il 51° Trofeo Luigi Fagioli è la quarta tappa del Campionato Italiano Energie Alternative e rappresenta per Green Hybrid Cup il quarto appuntamento stagionale dei sei in programma. Saranno sette i piloti al via a bordo delle Venga a GPL. Fari come sempre puntati su Nicola Gonnella che con 95 punti è sempre il leader di classifica. Il pugliese dovrà guardarsi dal sempre costante Pasqualino Amodeo secondo con 61 punti. Nutre speranze di rimonta Fabrizio Roncali che con 51 punti precede di una lunghezza l’esperto ascolano Francesco De Iuliis. Completeranno lo schieramento il piemontese Marco Ravinale (48 punti) ed i debuttanti Pierluigi Calzuola e Lorenzo Fusari.
In gruppo A Gabriella Pedroni sulla Mitsubishi Lancer EVO arriva da leader anche della Coppa Dame, am per la lady trentina nulla è scontato poiché si è minacciosamente avvicinato il catanese Salvatore D’Amico co la Renault New Clio con cui l’alfiere Scuderia Etna ha vinto al Reventino. Il triestino del team Borret Paolo Parlato torna a Gubbio sulla Honda Civic a caccia di punti per rinsaldare la posizione da podio tricolore. In gara anche il calabrese roberto Megale che con la Renault Megane è salito sul podio di gruppo in Calabria e Francesco Urti con l’Alfa 147. Per il gruppo N potrebbe essere la gara d’ipoteca al titolo per l’altoatesino Rudi Bicciato, l’alfiere della Scuderia Mendola che sulla Mitsubishi Lancer EVO continua a mietere successi anche a potenziale limitato come accaduto a Popoli e Reventino. Nella classe regina in Umbria però figurano i nomi dell’esperto veneto Lino Vardanega sulla EVO X giapponese, del giovane toscano Lorenzo Mercati anche lui sulla Lancer EVO e Cristiano Rossi sulla Subaru Impreza. In classe 1600 atteso il duello tra il leader lucano Rocco Errichetti ed il rientrante piemontese Giovanni Regis, entrambi sulle Peugeot 106 ed entrambi in lotta per il primato e le posizioni di vertice di gruppo. Nella stessa classe ci sarà l’esordio in gara per la 19enne milanese Anna Fiume giovane figlia d’arte, che sarà al volante della Peugeot 106, come l’latra lady abitualmente presente a Gubbio Elisa Finotti, mentre Camilla Bisceglia sarà in classe 1600 su Peugeot 106 Rallye.
In Racing Start aumentano i numeri ma si ripropongono le sfide tutte pugliesi per il comando ed il titolo. Tra le MINI John Cooper Works della categoria turbo, con Giacomo Liuzzi che ha fatto doppio centro al Reventino ed ora è secondo alle spalle del giovane ed agguerrito Ivan Pezzolla, mentre deve risalire un pò la corrente il campione in carica Oronzo Monatanaro dopo le noie tecniche delle ultime due gare. A fare da bilanciere per tutti si riproporrà il calabrese Andrea Arnone, ma i riflettori sono puntati sul 28enne esordiente Riccardo Urbani, figlio d’arte che per la sua gara d’esordio e di casa ha scelto la MINI AC Racing nella categoria entry level. Tra le aspirate il reatino Campione in carica ha già ipotecato più che seriamente il terzo titolo con la Renault New Clio della DP Racing, ma a Gubbio non molerà la presa, contro le gemelle del bravo fasanese Giovanni Angelini, del salernitano Gianni Lofferdo molto minaccioso sulla Honda Civic in via di sviluppo definitivo. del pescarese Roberto Chiavaroli e dell’aquilano Serafino Ghizzoni che ha abbandonato la RS Plus il luogo della RS. Tra le 1600 altri due i pugliesi di vertice: Francesco Savoia inarrestabile con la Citroen Saxo e Angelo Loconte su Peugeot 106. Gruppo Racing Start Plus molto nutrito, dove tra le auto sovralimentate svettano due ottime presenze in rosa sulle MINI John Cooper Works, quella della milanese Rachele Somaschini, la testimonial della Fondazione per la ricerca contro la fibrosi cistica, che ha regalato un bel successo alla ricerca ed al team Elite Motorsport con l’affermazione di categoria al Reventino, leader inseguita da vicino dalla costante e tenace Deborah Broccolini che ha trovato un feeling pressoché immediato con la sua MINI. L’abruzzese Andrea Marchesani continua ad avere fasi alterne al volante della Volkswagen polo GTI, ma quando libero da noie va bene a segno. Rientra il Campione Racing Start 2012 NIcola Novaglio, anche il bresciano su una MINI; stessa vettura per il ligure Roberto Malvasio che esordirà nella categoria. tra le aspirate il bresciano Luca Zuurbier sulla Renault Clio Cup potrebbe addirittura lambire la vetta, mentre cerca di riprendere terreno il pescarese Giuliano Pirocco dalla Honda Civic nei colori race Sport.
Classifiche CIVM dopo otto appuntamenti: Assoluta: 1 Faggioli p 120; 2 Magliona 70; 3 Scola 66,5; 4 Cubeda 61; 5 Merli 60. Gruppi: E2SS: 1 Merli 80; 2 Scola 74; 3 Bottura 55; E2SC: 1 Faggioli 120; 2 Magliona 85; 3 Cubeda 77. CN: 1 Ligato e Lombardi 106; 3 Iaquinta 40; GT: 1 Peruggini 100; 2 Gaetani 73,5; 3 Cannavò 66. E1-E2SH: 1 Gramenzi 106; 2 Dondi 54,5; 3 Pancotti 51,5. A: 1 Pedroni 105; 2 D’Amico 100; 3 Parlato 41. N: Bicciato 120; 2 Errichetti 71,5; “O Play” 40. RSTB: 1 Pezzolla 103,50; 2 Liuzzi 76; 3 Montanaro 75,5. RS: 1 Scappa 102; 2 Angelini 77; 3 Loffredo 73. “Bicilindriche”: 1 Mercuri 58,5; 2 Ferragina 57,5; 3 Morabito 38,5. Undre 25: 1 Ligato 106; 2 Scola 91,5; 3 Zuurbier 37,5. Dame: 1 Pedroni 235; 2 Somaschini 140; 3 Broccolini 114,5.