Ancora una Gara 2 difficile per Edoardo Liberati, nel terzo dei sei appuntamenti del campionato GT Asia Series, che è andato di scena questo fine settimana sulla pista giapponese di Okayama.
Il pilota romano, autore del secondo crono nella prima sessione di qualifica e protagonista sabato in Gara 1, in equipaggio con Andrea Amici, quando è riuscito a centrare con la Lamborghini Huracán GT3 del team FFF Racing by ACM (per la seconda volta nel corso di questa stagione) un secondo posto, salendo per la terza volta quest’anno sul podio e conquistando punti importanti per la classifica generale, non ha potuto concedere il “bis”, accontentandosi alla fine di un ottavo piazzamento.
Con Amici avviatosi quinto e bravo a lasciare la vettura in quarta posizione a Liberati per il secondo “stint” di guida, a pesare questa volta sono stati i 30 secondi di handicap tempo da scontare ai box nel corso dei pit-stop (in seguito al risultato ottenuto in precedenza) che ha fatto precipitare ottavo il binomio tricolore.
“Con mezzo minuto di “penalità” non si poteva in effetti fare molto - ha commentato Liberati - Ieri eravamo riusciti a risalire secondi nella classifica generale. Adesso siamo di nuovo quarti, anche se il campionato ancora è lungo e nei confronti dei primi paghiamo solo 19 punti, che in effetti non sono affatto tanti”.
Bilancio in ogni caso ancora positivo per Liberati ed il suo compagno di squadra, che anche in questa occasione non hanno mancato di inserirsi tra i protagonisti, confermando un ottimo affiatamento ed il grande potenziale che hanno già mostrato in questa prima parte di stagione.
Adesso seguiranno solo due settimane di pausa, con il quarto round del campionato GT Asia Series prossimo ad essere ospitato sul circuito del Fuji International Speedway (un tracciato che a differenza di Okayama il pilota romano conosce già, avendoci corso nel Lamborghini Blancpain Super Trofeo Asia 2015), seconda ed ultima delle due trasferte nel paese del Sol Levante.