Nelle due gare al Mugello i leader della classifica SuperGT3 Marco Mapelli e Filipe Albuquerque hanno dovuto combattere quasi più coi pesanti handicap da scontare al pit-stop che con gli avversari: 30" ieri, 25" oggi. Ma nemmeno questo è bastato per consentire alla concorrenza di scavalcarli in campionato: grazie a due sudatissimi quinti posti conservano cinque punti di vantaggio su Mirko Venturi e Stefano Gai, oggi terzi. Il quinto posto di una domenica in cui si è imposta la Lamborghini di Mirko Bortolotti e Jeroen Mul è arrivato in modo ancor più sofferto di quello di ieri: Albuquerque nel suo turno aveva lottato per tenere il sesto posto contro la BMW di Stefano Comandini e Alberto Cerqui, a fine gara seconda. Mapelli da parte sua è rientrato in pista decimo, posizione che avrebbe significato perdere la vetta della classifica. Ha attaccato superando tre avversari in pista; altri due si sono fatti da parte per penalità varie ed ha così potuto mettere con sollievo la parola fine al fine settimana che rischiava di rivelarsi il più insidioso dell'intera stagione per gli uomini Audi.
Se la coppia italo-portoghese della R8 LMS è riuscita a confermarsi ial primo posto, il duo composto da Emanuele Zonzini e Matias Russo che ieri era appena andato al comando della classe GT3 (riservata alle vetture di omologazione precedente al 2015) è sceso al terzo posto in campionato per la sfortuna che ha bloccato il pilota di Paranà in piena rimonta a un minuto dalla fine: un contatto che ha coinvolto cinque vetture gli è costato un braccetto di una sospensione ed una possibile vittoria. I punti del quinto posto finale non sono bastati a restare al comando, ma la classifica di questa categoria è veramente corta e l'argentino e Zonzini hanno anche dimostrato di non farsi fermare nemmeno dai secondi di handicap. Ci riproveranno a Vallelunga, dopo quasi due mesi di pausa estiva.
HANNO DETTO:
FILIPE ALBUQUERQUE (pilota Audi R8 LMS): "Al semaforo tutta la fila dove era Bortolotti non ha fatto una bella partenza: io ero in quella fila, quella sbagliata, e mi hanno anche fatto andare sullo sporco all'esterno. Così ero sesto ed il livello di quelli vicini a me era molto buono, molto veloce, poi Marco ha fatto un bel lavoro nel suo stint e sono contento che siamo sopravvissuti bene ad un weekend difficile. Abbiamo finito un weekend pieno di penalità in cui sapevamo di non poter fare podio: al massimo puntavamo a due quarti posti, ci siamo andati vicino con due quinti, da quel punto di vista è stato quasi un weekend perfetto. Andremo a Vallelunga con solo 10", alla prossima gara magari sistemeremo qualcosa nella macchina e ce la possiamo giocare".
MARCO MAPELLI (pilota Audi R8 LMS): "Abbiamo avuto un po' di fortuna con alcuni avversari che hanno preso penalità. La nostra macchina era abbastanza a posto, anche se non abbiamo ancora capito bene come metterla a posto per questa pista come vorremmo; certo un test prima della prossima gara al Mugello ci farebbe bene. A parte quello credo che oggi più di così non si potesse fare, anche girando due o tre decimi più forte di così nel finale la posizione della Lamborghini di Gattuso non avrei comunque potuto riprenderla. Purtroppo un handicap come quello di questo fine settimana è un po' eccessivo, condiziona veramente la gara: veniamo a correre ma quasi non cambierebbe niente se non facessimo le qualifiche".
MATIAS RUSSO (pilota Audi R8 LMS ultra): "Non so nemmeno bene come sia successo l'incidente che ci ha rovinato la gara: stavo facendo la mia traiettoria, c'erano insieme a me le due Porsche e la Lamborghini, stavo facendo la mia traiettoria quando la Lamborghini si è intraversata, non avevo spazio e ho toccato davanti e si è piegato un braccetto e mi sono fermato al box. Mi dispiace moltissimo perché non sono il pilota che va a cercarsi gli incidenti in gara, andavo bene e potevo vincere, qesta era la situazione. Non era possibile in quel momento pensare 'aspetto faccio un altro giro', se ce ne fosse stato un altro sarei stato più tranquillo, mi dispiace ".
EMANUELE ZONZINI (pilota Audi R8 LMS ultra): "Peccato davvero per come è finita, perché malgrado la penalità di trenta secondi Matias era molto stato bravo a recuperare sulle due Porsche con cui ci giochiamo il campionato e probabilmente, quasi al 100% direi, avremmo vinto. Io nel mio stint sono stato forse un po' rallentato dalle due SuperGT3 con cui mi sono ritrovato a lottare, la Aston Martin e la Huracan di Venturini. Il finale non ci voleva perché abbiamo già saltato Monza, per noi prendere punti è fondamentale. Speriamo di rifarci già a Vallelunga".