Simone Faggioli su Norma M20 FC con motore Zytek e gomme Pirelli, di gruppo E2SC, ha vinto la 55^Coppa Paolino Teodori, quinto round del Campionato Italiano Velocità Montagna e sesto del Campionato Europeo. Nuovo record in 2’09”38 per il pilota fiorentino della Best Lap, all’undicesimo sigillo nella gara organizzata dal Gruppo Sportivo Automobile Club Ascoli Piceno, nelle ultime 15 edizioni.
-“Una guida pulita e senza imperfezioni è la più efficace su questo tracciato, solo apparentemente facile, ma che in realtà nasconde molte insidie”- sono state la parole del pluricampione italiano ed europeo, che con il duplice successo i consolida la sua leadership in entrambe le serie.
Secondo posto per il tenace trentino Christian Merli sulla Osella FA 30 con motore RPE di gruppo E2SS, equipaggiata con gomme Avon, con cui il mai domo alfiere Vimotorsport avrebbe potuto assottigliare il gap se non avesse optato per una scelta eccessivamente audace di gomme in gara 1. Come sempre sorprendente il giovane calabrese Domenico Scola della Jonia Corse che ha chiuso al terzo posto appena salito sulla Osella FA 30 Zytek, curata da Paco74 e per lui assolutamente nuova.
-“In gara 1 potevamo assottigliare il gap con una scelta forse meno azzardata di gomme - ha dichiarato Merli - la nostra monoposto è sempre più performante ed il lavoro procede con profitto”-.
-“Devo capire bene la nuova macchina - ha commentato Scola - dopo le prove abbiamo cambiato delle regolazioni ed il miglioramento in gara è arrivato”-.
Appena sotto al podio, quarta posizione un pò stretta per il sardo Omar Magliona, non è mai entrato perfettamente in intesa con le regolazioni d’assetto della Norma M20 FC, troppo sottosterzante e ballerina per permettere all’alfiere CST Sport in condizione di attaccare. Top five completata dal bresciano Paride Macario su Osella FA 30 Zytek, l’abituale frequentatore della serie europea portacolori Speed Motor, che ha lamentato un assetto troppo ballerino per la sua monoposto di classe regina. Primo di classe 2000 del gruppoE2SC il catanese Domenico Cubeda, sempre graffiante sull’Osella PA 2000 Honda con cui ha chiuso al sesto posto nella generale, rimontando in gara 2 sul giovane Michele Fattorini, l’umbro che ha amentato noie al cambio nella seconda salita, seppur avanzando rapidamente nella confidenza con la nuovissima Osella PA 2000 Honda, grazie alle cure del Team Trentino coordinato da papà Fabrizio e dalla LRM per la parte motoristica.
Ottava piazza per il giovane trapanese Francesco Conticelli che con l’Osella PA 2000 Honda è salito sul podio di classe delle biposto da 2000 cc, in gara ha sopravanzato addirittura l’esperto papà Vincenzo Conticeli che ha usato bene la sua familiarità con l’Osella PA 30 Zytek.
Top ten completata dal sempre verde toscano Franco Cinelli che co la Lola EVO Judd curata dal Team CMS ha riontato in gara 2. Appena fuori dalla top ten Samuele Cassibba a cui è andato il successo nella classe 2000 dell’E2SS, sulla Tatuus F. Master, con cui sta riprendendo in fretta il giusto ritmo delle salite. In classe 1600 si è affermato Cataldo Esposito sulla Radical Pro Sport, mentre in classe 1000 ancora un prova positiva del pugliese di Fasano Vincenzo Pezzolla sulla nuova Osella PA 21 con motore BMW di derivazione motociclistica curata dalla scuderia Valle D’Itria.
Grandi sfide al centesimo di secondo in gruppo CN tra le Osella PA 21 EVO, dove per due centesimi ha vinto il giovane driver di Reggio Calabria Luca Ligato, che ha rimontato sulla diretta concorrenza in gara 2, dopo un terzo posto nella prima salita dovuto ad un “lungo” in frenata. Achille Lombardi ha vinto gara 1, il potentino di Vimotorsport ha poi chiuso gara 2 in ex aequo con Rosario Iaquinta, il calabrese di Castrovillari portacolori Vesuvio Corse, secondo in entrambe le manche. Quarto sigillo stagionale in gruppo GT per il pugliese Lucio Peruggini al suo primo CIVM ed alla sua prima volta ad Ascoli sulla Ferrari 458 GT3, con cui ha dominato entrambe le gare, malgrado abbia recriminato il fondo molto scivoloso. Seconda piazza per un sempre più incisivo veneto Luca Gaetani, che prende sempre più confidenza con la Ferrari 458 in versione GT Cup, la stessa con cui il campione in carica Roberto Ragazzi ha ottenuto un sorprendente ex aequo in gara 1 con il pilota di casa Alessandro Gabrielli sulla Porsche 911, terzo sul podio di gruppo.
In gruppo E1-E2SH il teramano Marco Gramenzi nella gara che considera di casa ha centrato un ottimo successo tricolore, lasciando soltanto per poco più di un secondo il gruppo internazionale all’evoluta Lotus del Ceko Michl, al volante della sempre perfetta Alfa Romeo 155 V6. Seconda piazza per Fulvio Giuliani che in gara 1 ha accusato un calo di pressione del turbo della lancia Delta EVO. Terza piazza per il romano Marco Iacoangeli che ha chiesto ed ottenuto ancora una volta il massimo dalla BMW 320 i che cura in proprio, consapevole del gap della vettura bavarese dovuto non solo alle due ruote motrici ma anche al maggiore peso.
Non ha mai mollato Manuel Dondi, che ha portato al quarto posto l’agile e veloce Fiat X1/9, nonostante un testacoda in gara 2 e alla sua prima volta ad Ascoli. Sfortuna per Marco Sbrollini con principio d’incendio appena tagliato il traguardo di gara 1 alla sua Lancia Delta EVO, poi costretto al ritiro in gara 2.
In classe 2000 affondo del pesarese del Team Racing Gubbio Ferdinando Cimarelli molto in sintonia con l’Alfa 156 che prepara in proprio, anche con una toccata in gara 2 tradito dal fondo scivoloso, ha preceduto sul traguardo Daniele Pelorosso all’esordio stagionale con la Renault Clio RS Cup. In classe 1600 nuovo squillante acuto di Giuseppe Aragona su Peugeot 106, il driver di Villapiana alfiere della Cubeda Corse dopo i dati raccolti in prova ha staccato la diretta concorrenza in gara. Anche se Maurizio Contardi si è rivelato minaccioso con l’Honda Civic.
Altro ottimo successo in classe 1600 Turbo quello del giornalista veneto di automoto.it Emiliano Perucca Orfei sulla Citroen C3 Max della E2T Course & Reglage, completamente a suo agio in salita, ha conquistato il successo di classe realizzando delle seguite dirette sul web.
Si è notata la concorrenza straniera in gruppo A, dove Gabriella Pedroni ha comunque fatto il pieno di punti tricolori con la Mitsubsihi Lancer EVO, nonostante un problema al turbo in gara 1 per la lady trentina. Seconda piazza con successo in classe 2000 per il siciliano Salvatore D’Amico che sulla Renault New Clio ha ritrovato un ottimo smalto in gara. Sul podio di gruppo anche il triestino Paolo Parlato con la Honda Civic Type-R. In classe 1600 si è imposto il locale Antonio Di Giambattista con la Citroen Saxo.
In gruppo N pieno di punti tricolori per l’altoatesino Rudi Bicciato sebbene il motore della Mitsubishi Lancer EVO non sia ancora al massimo della forma. Sul podio di gruppo anche il ceko Vavrinek su Mitsubishi e Forti su Ford Escort Cosworth. In classe 1600 ha fatto bottino pieno il piemontese Giovanni Regis sulla Peugeot 106, mentre il diretto avversario Rocco Errichetti su vettura gemella è stato tradito da un semiasse in gara 1 e poi ha recuperato fino al secondo posto di classe.
Giacomo Liuzzi ha vinto il gruppo Racing Start RSTB, al pugliese della Fasano Corse sono bastate tre presenze stagionali in CIVM per portare definitivamente al successo la MINI John Cooper Works dell’AC Racing, Liuzzi in gara 1 aveva chiuso al secondo posto con un gap di un decimo da Ivan Pezzolla, il giovane fasanese della Scuderia Vesuvio che con la MINI John Cooper Works, ha poi accusato un gap poco superiore ma decisivo di 19 centesimi di secondo.
Terza piazza a favore dell’altro fasanese Oronzo Montanaro, che comunque difende bene la leadership tricolore. Montanaro e Pezzolla, hanno entrambi lamentato qualche problema elettronico probabilmente legato all’elevata temperatura.
Doppietta di Giovanni Loffredo in RS, tra le racing Start aspirate il poliziotto ha fatto valere la sua esperienza nelle salite e l’immediato feeling con la Honda Civic Type-R con cui ha debuttato a Fasano. Secondo posto un pò stretto al campione in carica Antonio Scappa su Renault New Clio, una vettura di cui il reatino sta curando lo sviluppo. Terzo in classifica generale Giovanni Angelini che con la sua Renault New Clio ha duellato con la gemella di Giordano Di Stilio. In classe 1600 ancora un successo per il giovane pugliese Francesco Savoia, che ha portato in alto in classifica la Citroen Saxo VTS.
Esordio vincente sulla Honda Civic Type-R di gruppo Racing Start Plus per il pescarese Giuliano Pirocco, al suo rientro in CIVM il driver di Race Sport international ha vinto la decisiva gara 2, dove ha rimontato sul bravo abruzzese Andrea Mammarella, vincitore di gara 1 con la Honda Civic Type-R. Terzo il leader Serafino Ghizzoni, consapevole di un gap dovuto a soluzioni di cambio non ottimali sulla Reanul New Clio.
Tra le vetture turbo ottima affermazione di Andrea Marchesani, sempre incisivo sulla Volkswagen Polo GTI, malgrado qualche problema dovuto alle elevate temperature, con cui ha contenuto gli attacchi della lady milanese Rachele Somaschini, la testimonial della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, molto a suo agio sulla MINI John Cooper Works.
Top Ten della 55^ Coppa Paolino Teodori: 1. Faggioli (Norma M20 FC Zytek) in 4’19”64; 2. Merli (Osella FA 30 EVO RPE) a 4”69; 3 Scola (Osella FA 30 Zytek) a 6”64; 4. Magliona (Norma M20 FC Zytek) a 8”16; 5. Macario (Osella FA 30 Zytek) a 10”37; 6 Cubeda (Osella PA 2000 Honda) a 11”38; 7 Fattorini (Osella PA 2000 Honda) a 12”48; 8 Conticelli F. (Osella PA 2000 Honda) a 19”27; 9 Conticelli V. (Osella PA 30 Zytek) a 20”04; 10 Cinelli (CMS EVO Judd) a 25”92.